Perché i Dirigenti Scolastici non possono stare per vent’anni nella stessa scuola ma ruotare ogni tre anni. Lettera
Libero Tassella – I dirigenti devono ruotare proprio per la loro funzione e per il carico di poteri che hanno nella scuola della neo autonomia venuta fuori dalla buona scuola.
I DS non possono mettere radici in una scuola per anni ed anni come un tempo i vecchi presidi. Ci sono dirigenti a Napoli che dirigono scuole da oltre 20 anni.
Non dimentichiamo che oggi i Dirigenti scolastici:
1) Condizionano pesantemente la didattica e le caratteristiche dell’offerta formativa.
2) Gestiscono l’organico dell’autonomia, articolando le cattedre curriculari e potenziamento.
3) Gestiscono il collegio dei docenti come una conferenza di servizio e concordano le proposte che illustrano al collegio con slide solo con il loro staff.
4) Potrebbero tra breve avere anche il potere di sospendere il docente dal servizio per dieci giorni, vedi coda contrattuale di luglio.
5) Spesso governano i tavoli negoziali con RSU amiche, che loro stessi hanno fatto eleggere, ricattano gli stessi sindacati provinciali sui voti per le RSU.
6) Utilizzano il salario accessorio e i sogni di gloria di qualche docente come collante per la loro mappa di potete che è anche di consenso.
7) Nella chiamata diretta si scelgono chi gli aggrada titolare dell’ambito.
8 ) Hanno una grande discrezionalità nell’assegnare i bonus oltre la stessa legge 107
9) Agiscono in autonomia, spesso in modo spregiudicato e autorecerenziale, in spregio alle norme e ai contratti. Come se in autonomia potessero far quello che a loro pare. Basta vedere come nelle ultime settimane hanno gestito gli scrutini quadrimestrali.
10) Non soggetti contrattualmente ad orario spesso non ci sono e delegano, pagando con il fis per attività che competono alla funzione dirigenziale.
Ecco perché i DS della 107 devono ruotare ogni tre anni e se vogliono il rinnovo del contratto triennale da parte del Direttore scolastico regionale devono avere alcuni requisiti certificati da visite ispettive e da un questionario assolutamente anonimo di gradimento compilato da Docenti e Ata che deve essere vincolante per la conferma.
