Pensioni: quota 100 a breve, ma spunta opzione “quota 42”

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Proseguono i lavori del Governo in tema di pensioni, con l’obiettivo di superare o meglio di mitigare la riforma Fornero.

Come già riferito, le misure sulle pensioni saranno introdotte con la prossima legge di Bilancio.

Secondo ultime indiscrezioni, che devono essere comunque confermate, i provvedimenti, attualmente allo studio dell’Esecutivo, sarebbero l’ormai nota “quota 100” e “quota 42”.

Coperture e attacchi speculativi

Le tante soluzioni vagliate, come riferito, dipendono dalle coperture e da eventuali speculazioni, secondo il Sottosegretario Giorgetti, smentito comunque dal Ministro del Lavoro e Vicepremier Luigi Di Maio.

Pensioni quota 100, l’ipotesi di un attacco dei mercati finanziari

Quota 100

Tra le varie opzioni, sembrerebbe che quella papabile sia quota 100 con almeno 64 anni di età.

Quindi andrebbero in pensione coloro che raggiungono la quota 100 sommando età anagrafica (almeno 64 anni) e contributi versati (36 anni).

Sin qui nulla di nuovo rispetto a quanto trapelato nelle settimane scorse, tuttavia potrebbe esserci una novità relativa al calcolo dell’assegno (tutto contributivo dal ’96) e ad un possibile divieto di lavorare e sommare a tale reddito la pensione.

Quota 42

Si tratta di un’altra novità, considerato che, sino ad ora si era parlato di “quota 41”.

Con quota 42 si andrebbe in pensione, indipendentemente dall’età anagrafica, nel momento in cui si raggiungono i 42 anni di contributi.

Vedremo quanto sarà confermato e quanto no e vi aggiorneremo al riguardo.

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