Pensioni. SNALS chiede intervento contro la “finestra mobile” che penalizza le donne

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red – L’art. 1, comma 9 della legge 243/2004 (cosiddetta riforma Maroni) prevede la possibilità per le donne, fino al 2015, di accedere alla pensione calcolata con il sistema contributivo – quindi con un sistema economicamente meno favorevole – in presenza di un’età non inferiore a 57 anni e con non meno di 35 anni di contributi.

red – L’art. 1, comma 9 della legge 243/2004 (cosiddetta riforma Maroni) prevede la possibilità per le donne, fino al 2015, di accedere alla pensione calcolata con il sistema contributivo – quindi con un sistema economicamente meno favorevole – in presenza di un’età non inferiore a 57 anni e con non meno di 35 anni di contributi.

La Legge 214/2011, che ha apportato modifiche al sistema pensionistico, ha salvaguardato la validità della sopra citata norma contenuta nella riforma Maroni. Inopinatamente l’INPS, con Circolare n. 35 del 14.3.12 ha inteso applicare la cosiddetta “finestra mobile”  anche a coloro che rientrano nella possibilità di accedere al sistema contributivo, per cui ha stabilito che solo chi maturerà i requisiti di 57 anni di età e 35 di contribuzione entro il 2014 e, per effetto della finestra mobile, accederà al trattamento pensionistico contributivo nel 2015, potrà fruire di questo sistema, mentre coloro che matureranno il diritto nel 2015 ne saranno esclusi. Lo SNALS CONFSAL già aveva attivato lo Studio Legale per impugnare tale circolare nella parte in cui tratta l’argomento.

Già l’XI Commissione della Camera, adducendo le stesse motivazioni dello SNALS CONFSAL,  aveva approvato all’unanimità una “Risoluzione” che impegnava il Governo a chiedere all’INPS il ritiro della restrizione contenuta nella citata Circolare 35/12.

Il Segretario Generale SNALS CONFSAL, Prof. M.P. Nigi ha inviato una lettera (che riportiamo di seguito) per chiedere al Governo un effettivo impegno nel senso indicato dalla “risoluzione” dell’XI Commissione.

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On.le Enrico LETTA
Al Ministro del Lavoro e Politiche sociali
On.le Enrico GIOVANNINI
Ai Capi Gruppo Parlamentari
Camera dei Deputati e Senato della Repubblica
Ai Componenti l’XI Commissione
Camera dei Deputati
LORO SEDI

Oggetto:    Legge n. 243/04, Art. 1, comma 9 – opzione pensione contributiva per le  lavoratrici.

 In data 13.11.2013 la XI Commissione della Camera dei Deputati ha approvato all’unanimità la risoluzione che viene allegata alla presente.

In tale Atto  si chiede l’impegno del Governo per far ritirare dall’INPS il punto 7.2 della Circolare n. 35 del 14 marzo 2012.

Questo punto, infatti, applicando illegittimamente la cosiddetta “finestra mobile” di cui alla Legge 14.9.2011, n. 148 (Art. 1, comma 21), prevede che il diritto al trattamento pensionistico contributivo, per le lavoratrici che maturano 35 anni di servizio e 57 di età entro l’anno 2015 (ex lege 243/04, Art. 1, comma 9),  esaurisca i suoi effetti con coloro che maturano i requisiti un anno prima e, cioè, entro il 2014.

Ciò in palese contrasto con la Legge 214/2011, che dispone,  all’art 24, comma 14, il mantenimento del diritto di accesso alla pensione contributiva ove i requisiti siano maturati entro il più volte citato anno 2015 ed esclude le lavoratrici suddette dalla cosiddetta “finestra mobile”.

L’Art. 24, comma 14, infatti, reca:

“Le disposizioni in materia di requisiti di accesso  e di regime delle decorrenze vigenti prima della data di entrata in vigore del presente articolo continuano ad applicarsi ai soggetti che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2011, ai soggetti di cui all’Art. 1, comma 9 della Legge 23 agosto 2004, n. 243, e successive modificazioni ed integrazioni…. (…omissis …)

La Risoluzione Parlamentare, mentre definisce il punto 7.2 della Circ. INPS citata “contra legem”, ricorda altresì che il Ministro Fornero, di fronte all’XI Commissione del Senato “aveva espresso dubbi in merito ai contenuti della circolare impegnandosi ad approfondire la questione presso i competenti uffici dell’INPS”   ed  impegna il Governo a sollecitare l’INPS a rivedere il punto 7.2 della Circolare n. 35.

La scrivente Organizzazione Sindacale concordando pienamente con il contenuto della “Risoluzione” ed anzi plaudendo all’iniziativa, che eliminerà contenzioso certo (il nostro stesso Ufficio Legale sta predisponendo un ricorso in merito), chiede di conoscere quali iniziative abbia preso il Governo in merito e sollecita un intervento rapido nel senso auspicato.

Distinti saluti.

Il Segretario Generale
(Prof. Marco Paolo Nigi)

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