Pensioni quota 100: riguarda 85 mila tra docenti ed ATA

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Le pensioni quota 100 potrebbero mandare in quiescenza circa 85 mila persone impegnate nel settore della scuola, di cui 55 mila docenti e 30 mila personale Ata.

E’ quanto ha calcolato  Italia Oggi facendo una stima sulla nuova formula di 62 anni di età e 38 di contributi senza penalizzazioni sull’assegno.

Il quotidiano ha considerato che nella scuola, la maggior parte del personale  (70%) è rappresentato dalle donne, quindi un effetto di uscita così massiccia dal mondo del lavoro è dovuta anche all’opzione donna, finora sempre confermata.

Tuttavia, se la Finanziaria dovesse prevedere il raggiungimento della quota 100 con una penalizzazione sull’assegno, gli 85 mila pensionandi si ridurrebbero in un sol colpo a circa 8.500, cioè il 10% della cifra stimata.

I calcoli hanno un effetto economico che dovrà essere indicato nella legge di Bilancio che andrà a prendere forma. Oltre a considerare il peso economico esatto sulle casse dello Stato, vanno considerati  i posti che si libererebbero e che porterebbero alla stabilizzazione del personale precario.

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