Pensioni, quanto percepirò? Applicazione Inps: cos’è, come funziona e cosa serve
L’Inps ha messo a disposizione degli utenti un’applicazione che permette di simulare quale sarà presumibilmente la pensione al termine dell’attività lavorativa. Il calcolo si basa sulla normativa in vigore e su tre elementi fondamentali: età, storia lavorativa e retribuzione/reddito.
Chi può usufruire del servizio
Come riferito dall’Inps, il servizio è rivolto:
- ai lavoratori con contribuzione versata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti;
- ai lavoratori con contribuzione versata alla Gestione Separata;
- agli iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali;
- ai lavoratori con contribuzione versata agli altri fondi e gestioni amministrate dall’INPS.
Come funziona
Il servizio permette di:
- controllare i contributi che risultano versati in INPS e comunicare all’Istituto i periodi di contribuzione mancanti tramite la funzionalità di segnalazione contributiva;
- conoscere la data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o anticipata;
- calcolare l’importo stimato della pensione “a moneta costante”, cioè a prescindere dall’andamento dell’inflazione;
- ottenere una stima del rapporto fra la prima rata di pensione e l’ultimo stipendio (tasso di sostituzione);
- ipotizzare la sospensione del lavoro, inserendo la data in cui interrompere l’attività lavorativa;
- modificare la previsione del PIL futuro (+1,5% oppure +1% di incremento annuo nel medio-lungo termine) e il proprio andamento retributivo/reddituale annuale (da 0% – assestato a 5% – brillante);
- scegliere il fondo su cui basare la simulazione.
E’ possibile, inoltre, costruire la propria futura pensione confrontando diversi scenari ed effettuando delle simulazioni. È possibile, dunque:
- verificare l’incidenza di retribuzioni diverse modificando la retribuzione dell’anno in corso e l’andamento percentuale annuo;
- stimare l’effetto economico di un posticipo variando la data di pensionamento;
- combinare le variabili della retribuzione e della data di pensionamento.
Cosa serve
Per usufruire del servizio è necessario essere in possesso del PIN rilasciato dall’Inps oppure di una identità SPID o di una Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
Qui è possibile visualizzare gli esiti questionario di chi ha simulato la propria futura pensione.
Il video di presentazione del progetto: