Quota 96. Pensioni lavoratori scuola, calpestato un diritto

Di Lalla
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red – "Questa mattina, durante l’esame della legge di Stabilità, è stato calpestato un diritto dei lavoratori" – lo dichiara Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera, dopo che l’emendamento sul trattamento pensionistico del personale della scuola è stato respinto.

red – "Questa mattina, durante l’esame della legge di Stabilità, è stato calpestato un diritto dei lavoratori" – lo dichiara Manuela Ghizzoni, presidente della Commissione Cultura della Camera, dopo che l’emendamento sul trattamento pensionistico del personale della scuola è stato respinto.

L’ emendamento è stato respinto a causa del parere contrario da parte del Governo, basato sulla valutazione negativa della Ragioneria dello Stato. Quest’ultima, peraltro, non si è espressa attraverso una relazione tecnica supportata da dati certificati dall’Inpdap e dal Miur. Un errore nato con la Riforma Fornero che – spiega Ghizzoni – non aveva tenuto in alcun conto la specificità della scuola e del fatto che quei lavoratori possono andare in pensione un solo giorno all’anno, il 1 settembre, indipendentemente dalla data di maturazione dei requisiti, per le giuste esigenze di funzionalità e di continuità didattica.

Se l’emendamento fosse stato approvato – conclude la Presidente Ghizzoni – il Parlamento avrebbe, dopo molteplici tentativi, emendato un torto generato dall’Esecutivo nei confronti dei lavoratori della scuola, che ora saranno costretti a ricorrere alla giustizia per vedere affermato un proprio diritto.

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