Pensioni, contributo solidarietà taglierebbe gli assegni. Ecco di quanto
Sembra che a finire nel mirino del Governo Lega M5S possano non essere solo le cosiddette pensioni d’oro, ma tutti gli assegni di pensionati. La proposta è già accompagnata da un coro di no dei sindacati.
Il piano del M5S e quello della Lega
Sul taglio alle pensioni d’oro (la proposta di legge sarà calendarizzata in settimana) Alberto Brambilla della Lega, attraverso le pagine del Giornale avverte Toccare le pensioni “di privilegio”, come le ha definite qualche giorno fa il presidente dell’Inps Boeri , sembra un gran messaggio, ma potrebbe rivelarsi un boomerang”.
L’idea della Lega è invece quella di un contributo di solidariteà per i pensionati, che potrebbe essere di 0.35% su quelle più basse per poi crescere. In questo modo il contributo verrebbe spalmato su tutti e non solo si chi percepisce una “pensione d’oro”.
Contributo di solidarietà: dove confluirebbero le risorse
Le risorse confluirebbero su due fondi: uno per la “non autosufficienza” , l’altro invece dedicato ai lavoratori deboli.
No dei sindacati
I indacati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil, secondo cui sulle pensioni il “ governo farebbe bene a fermarsi prima di fare degli errori e ad aprire un confronto serio e di merito con i sindacati. Tra ipotesi di ricalcoli, contributi di solidarietà e tagli sopra una certa soglia – continuano i sindacalisti in una nota – è del tutto evidente che l’intenzione è quella di mettere ancora una volta le mani nelle tasche dei pensionati provocando così l’ennesimo danno a uomini e donne che hanno lavorato per una vita. ”
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