Pensione quota 100, requisiti e calcolo dell’assegno
Il decreto, che disciplina quota 100, è stato ormai approvato e, per quanto riguarda il personale scolastico si attendono indicazioni dal Miur, fermo restando che l’istanza di cessazione va presentata entro il 28 febbraio.
Numerosi i quesiti, giunti in redazione, relativamente al calcolo dell’assegno con con quota 100. Rispondiamo a tale quesito, ricordando dapprima i requisiti necessari per accedere alla misura.
Pensione quota 100: requisiti
Per accedere a quota 100, gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’INPS, nonché alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- almeno 62 anni d’età;
- almeno 38 anni di contribuzione;
Il requisito relativo all’età anagrafica sarà successivamente adeguato agli incrementi alla speranza di vita.
Pensione quota 100: calcolo dell’assegno
La misura non prevede nessuna penalizzazione, se non il fatto che, uscendo anticipatamente dal mondo del lavoro, si verseranno meno contributi e conseguentemente l’assegno sarà più basso.
L’assegno sarà calcolato nella maniera seguente:
- calcolo interamente contributivo per coloro i quali hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995;
- calcolo retributivo per i contributi versati fino al 31 dicembre 2011 per coloro i quali hanno maturato 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995.
- calcolo retributivo per i contributi versati fino al 31 dicembre 1995 per coloro i quali a tale data lavoravano ma non avevano maturato 18 anni di contributi.
Pensione quota 100: requisiti, tempistica e decorrenze. Le slides