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Pensione quota 100, perfezionamento dei 35 anni, esclusi malattia e Naspi

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Pensione Quota 100

Pensione quota 100, il raggiungimento dei 38 anni di contributi limita i contributi figurativi, ma non per tutti. Richiesto 35 anni di contributi effettivi.

In merito alla circolare INPS che avrebbe dovuto fare chiarezza sui contributi figurativi utili per quota 100, credo che lo scopo non sia stato raggiunto. In realtà, secondo le informazioni che mi sono state fornire dal Caaf, per il “perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione utile per il diritto alla pensione di anzianità” (come riporta testualmente la circolare), non si possono conteggiare i contributi figurativi di disoccupazione e malattia ma sono validi i contributi figurativi relativi alla cassa integrazione, alla mobilità e al servizio servizio militare. Vorrei sapere se confermate questa notizia; credo che sia molto importante fare chiarezza perché si sta scatenando il panico tra i molti lavoratori che hanno usufruito della cassa integrazione e della mobilità e hanno quindi carriere lavorative travagliate. Grazie per l’attenzione. Cordiali saluti.

Analizziamo cosa cosa prevede la circolare n. 11 del 29 gennaio con le disposizioni sulle varie misure pensionistiche contenute nel Dl 4/2019.

La circolare Inps 11 del 28 gennaio 2019

Al punto. 1 Destinatari della norma, la circolare cita:

“Gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria e alle forme esclusive e sostitutive della medesima, gestite dall’INPS, nonché alla Gestione separata di cui […] che perfezionano, nel periodo compreso tra il 2019 ed il 2021, un’età anagrafica non inferiore a 62 anni e un’anzianità contributiva non inferiore a 38 anni possono conseguire il diritto alla “pensione quota 100”.

“Il suddetto requisito anagrafico non è adeguato agli incrementi alla speranza di vita […].

“Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell’assicurato, fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione utile per il diritto alla pensione di anzianità, ove richiesto dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico”.

Contribuzione utile

Sono validi i contributi versati a qualsiasi titolo accreditata per il raggiungimento dei 38 anni di contributi, resta fermo per i dipendenti del settore privato, il possesso di almeno 35 anni di contribuzione effettiva, ad esclusione dei periodi di disoccupazione e malattia. Il decreto non riporta nessuna limitazione per i lavoratori che hanno fruito di cassa integrazione e mobilità.

Quindi, i 35 anni di contributi da perfezionare, possono essere comprensivi di contribuzione obbligatoria, figurativa, da riscatto e volontaria, ma non possono esser considerati i contributi figurativi derivanti dalla Naspi – indennità di disoccupazione e dalla malattia.

La misura prevede il raggiungimento del requisito contributivo anche con il cumulo gratuito per i lavoratori che hanno versato contributi in vari casse previdenziali.

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