Pensione, i docenti ci andranno a 67 anni

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Per il Governo l’insegnamento non è un lavoro usurante e la categoria degli insegnanti non rientrerà tra quelle che potranno avere sconti sull’età pensionabile.

Ier il Governo si è presentato al tavolo delle trattative sulle pensioni con una proposta solo parzialmente accolta dai sindacati che hanno minacciato la mobilitazione.

La discordia sta nella platea dei lavoratori che potranno essere esentati dalla “quota 67”. L’elenco del Governo comprende 15 categorie, mentre i sindacati puntano ad un allargamento.

Discriminante, la Ragioneria dello Stato, che dovrà fare i conti sui costi di un eventuale allargamento della platea.

Oggi è previsto un confronto tra Governo e sindacati ancora in sede tecnica con la previdenza complementare all’ordine del giorno mentre l’incontro politico con il premier, Paolo Gentiloni, è fissato per lunedì 13.

Uno dei temi essenziali per capire quanto si allargheranno le maglie per l’accesso alla pensione con le regole attuali anche nel 2019 sarà quello dei requisiti contributivi. Al momento per andare in pensione di vecchiaia sono necessari 20 anni di contributi ma per evitare lo scatto a 67 anni il requisito minimo dovrebbe salire (senza arrivare ai 36 anni previsti per l’accesso all’Ape per i lavoratori gravosi dato che queste persone anticipano l’uscita fino a 3 anni e sette mesi).

I sindacati hanno fatto sapere che chiederanno una “definizione rigorosa dei criteri” per la definizione della platea degli esclusi dall’aumento dell’età e comunque una platea “molto superiore” a quella proposta al Governo. Ma dall’elenco mancherebbe la categoria degli insegnanti.

C’è anche una conferma di quanto anticipato dalla nostra redazione, l’avvio di una commissione scientifica che studierà l’andamento della speranza di vita per tutte le categorie professionali in modo da differenziare l’ingresso in pensione in base ad essa.

Il governo ha aperto anche alla possibilità che l’età della pensione scenda quando scende la speranza di vita. Ipotesi che al momento non ci sembra realizzabile, dato che la speranza di vita va verso il rialzo e non il ribasso.

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