Argomenti Consulenza fiscale

Tutti gli argomenti

Pensione anticipata con legge 104, le differenze tra pubblico e privato

WhatsApp
Telegram
pensione

Congedo legge 104 è possibile per se stessi? La pensione di invalidità con l’80% è differente tra dipendente del settore pubblico e privato?

Gentilissimi, ecco i miei quesiti:
1)Chi beneficia art3 comma 3 L. 104/92 invalido al 80% non può chiedere per se il congedo di 2 anni?
2) Come mai il lavoratore privato invalido all’80% può beneficiare della pensione anticipata e il pubblico no?
Grazie della risposta

 

Risponderemo ad entrambe le domande, iniziando dal Congedo straordinario legge 151.

Congedo straordinario legge 151 per se stessi è possibile?

Il congedo straordinario retribuito di 2 anni, così come stabilito dalla D.lgs numero 151 del 2001, può essere fruito soltanto per assistere familiari con handicap grave e può essere richiesto una sola volta nell’arco della vita lavorativa. Il lavoratore disabile, quindi, può fruire di questa tipologia di congedo a sua volta, solo per assistere un familiare con handicap grave.

A differenza di quanto previsto per i permessi Legge 104, il lavoratore disabile, non può fruire del congedo straordinario retribuito per sé stesso. Può, tuttavia, fruire del congedo straordinario non retribuito della durata massima di 2 anni.

Il lavoratore disabile con legge 104, può fruire di un’ altra tipologia di congedo straordinario, sempre della durata biennale ma non retribuito per motivi personali secondo l’articolo 4 della legge numero 53 del 2000. Con questa tipologia di congedo straordinario il lavoratore ha il diritto alla conservazione del posto di lavoro e alle sue mansioni, così come previsto per il congedo straordinario retribuito.

Il congedo non retribuito non è computato ai fini pensionistici ma per il periodo non lavorato è possibile riscattare o versare i contributi.

Pensione anticipata invalidi con l’80%, differenze fra pubblico e privato

I dipendenti pubblici, a differenza di quelli del settore privato, non possono accedere all’anticipo della pensione di vecchiaia per invalidità superiore all’80% poiché questo beneficio è a loro precluso. Anche se, si possiedono tutti i requisiti, i dipendenti pubblici non possono fare richiesta di questa tipologia di pensionamento.

Qualora un dipendente pubblico non sia in grado di proseguire l’attività lavorativa per l’aggravamento del proprio stato di salute, può chiedere al proprio ente datore di lavoro di essere sottoposto alla visita medico-collegiale per il riconoscimento dell’inabilità.

Pensione inabilità nel pubblico impiego

La legge prevede che un dipendente pubblico che si trovi in una condizione di salute tale da rendere difficoltoso o impossibile lo svolgimento del suo lavoro, può richiedere all’INPS – ex INPDAP, la concessione di specifici benefici previdenziali.

Hanno diritto alla pensione di inabilità (art. 2, 12° comma, Legge 335/95), tutti i lavoratori dipendenti pubblici, ascritti all’assicurazione INPDAP, che abbiano un’inabilità permanente e assoluta, fisica o mentale, a svolgere qualsiasi attività lavorativa, (dipendente o autonoma), non derivante da causa di servizio.

La richiesta di concessione del trattamento di pensione d’inabilità richiede che l’iscritto, indipendentemente dall’età anagrafica, sia in possesso di:

  • 5 anni d’anzianità contributiva, anche non continuativi, dei quali almeno 3 versati nei 5 anni precedenti la cessazione dal servizio

Nel pubblico impiego è possibile essere dispensati dal servizio ed ottenere la pensione di inabilità per:

  • inabilità assoluta e permanente alla mansione;
  • inabilità assoluta e permanente a proficuo lavoro;
  • inabilità assoluta e permanente a qualsiasi attività lavorativa.

Per ottenere la pensione di inabilità nel settore pubblico, la domanda va fatta all’ASL o Commissioni Mediche di Verifica per il tramite del datore di lavoro pubblico.

WhatsApp
Telegram
Consulenza fiscale

Invia il tuo quesito a [email protected]
I nostri esperti risponderanno alle domande in base alla loro rilevanza e all'originalità del quesito rispetto alle risposte già inserite in archivio.

Abilitazione all’insegnamento 30 CFU. Corsi Abilitanti online attivi! Università Dante Alighieri