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Pensione a 59 anni con 32 anni di contributi: la via più breve

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Con soli 32 anni di contributi e 59 anni di età l’unica alternativa per la quiescenza resta la pensione di vecchiaia.

Buongiorno, sono una insegnante con 32 anni effettivi di servizio, ho 59 anni ed una invalidità del 67 % secondo voi posso andare in pensione?

Purtroppo la sua invalidità non la aiuta ad accedere prima al pensionamento. Sono riconosciuti benefici per chi ha un’invalidità superiore al 74% grazie alla maggiorazione contributiva invalidi che permette di avere 2 mesi di contributi figurativi per ogni anno effettivamente lavorato con l’invalidità richiesta, ma lei non ci rientra.

Non riesce a centrare la pensione con l’opzione donna a causa della mancanza del requisito contributivo (sono richiesti almeno 35 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre 2019 unitamente ai 58 anni compiuti entro la stessa data.

Anche per poter accedere alla pensione anticipata ordinaria avrebbe bisogno di almeno 41 anni e 10 mesi di contributi (che purtroppo raggiungerà solo dopo aver avuto il diritto alla pensione di vecchiaia).

A meno che nei prossimi anni, quindi, non intervenga una misura che permetta un pensionamento flessibile che le permetta l’anticipo, l’unica alternativa di pensionamento nel suo caso resta la pensione di vecchiaia al compimento dei 67 anni di età (più eventuale adeguamento alla speranza di vita Istat).

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