I pediatri: sì al grembiule, è igienico. Proposta di legge per contrastare le “passerelle di moda” in classe

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Il grembiule da indossare a scuola, durante le attività didattiche, ha ancora un senso? Secondo i pediatri sì, e anche dalla politica arrivano segnali a favore di un ripristino dell’obbligo di un abbigliamento scolastico uniforme.

Secondo quanto riportato da IlGiornale.it tre pediatri su quattro ritengono che indossare il grembiule a scuola possa evitare la diffusione di agenti patogeni.

“Il 76,5 per cento dei pediatri -afferma al quotidiano Italo Farnetani, ordinario di pediatria alla Libera Università Ludes di Malta, citando i risultati di un’indagine di qualche tempo fa – promuove il grembiulino proprio perché utile a interrompere il contagio: al ritorno da materna o asilo si mette nel cesto del bucato e i patogeni che aveva raccolto vengono lavati via. Le mani e gli abiti possono essere infatti un veicolo di trasporto degli agenti infettivi, dal virus del mal di gola a quello dell’influenza, fino ai patogeni gastrointestinali”

Anche la politica si fa carico del problema. Il gruppo regionale ligure di An ha presentato una proposta di legge finalizzata a individuare “incentivi per l’adozione nella Regione dell’abbigliamento scolastico uniforme”, destinati agli alunni che frequentano le scuole dell’obbligo.

«L’uso del grembiule o della divisa scolastica nella scuola dell’obbligo – aveva detto in quell’occasione il capogruppo Gianni Plinio – oltre ad assicurare migliori condizioni igieniche, metterebbe fine all’ossessione dell’abbigliamento griffato, ormai presente fin dalla giovane età, che troppo spesso trasforma le classi in vere passerelle di moda, provocando enormi disagi in quegli alunni che, per scelta familiare o per motivi economici, non possono o non vogliono sottomettersi alla dittatura delle marche e del più sfrenato consumismo”

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