PD: libri gratis fino alle superiori e obbligo scolastico ai 18 anni

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Fisco, welfare, investimenti, scuola e università: dalla prima fase della legge di bilancio, il PD passa alla fase 2 “centrata su sviluppo sostenibile, lavoro e giustizia sociale”.

Il viceministro dell’Economia Antonio Misiani spiega le proposte del Partito Democratico per rilanciare l’agenda di governo. L’analisi, riportata da Il Messaggero, parte dal taglio del cuneo fiscale, un provvedimento su cui i tecnici del Mef stanno lavorando in queste settimane e che entro la fine di gennaio dovrebbe essere definito. Come già riferito dalla nostra redazione, si sta pensando di estendere il bonus di 80 euro anche ai lavoratori che guadagnano oltre 35 mila euro.

Novità confermata dallo stesso Misiani: “Ci concentreremo sui lavoratori dipendenti che non ha usufruito del bonus 80 euro, contribuenti che sono soggetti ad una maggiore progressività Irpef per lo scatto dell’aliquota del 38% – spiega Misiani – l’idea è arrivare ai redditi fino a 35 mila euro o qualcosa di più. Per chi ha già il bonus, che verrebbe trasformato in detrazione d’imposta, ci potrebbe comunque essere un certo vantaggio“.

Ma è soprattutto dal welfare e dalla scuola che il PD intende rilanciare il Paese. “Non dobbiamo tornare alla legge Fornero ma dare alle persone la possibilità di lasciare il lavoro anche prima dei 67 anni, facendo i propri conti su convenienza e scelte di vita” questa l’idea principale del viceministro in materia pensionistica.

Sulla scuola, oltre agli asili nido gratuiti, si pensa ad azzerare il costo dei libri di testo fino alle superiori ed estendere a 18 anni l’obbligo scolastico. Sull’università l’attuale soglia Isee di 13.000 euro, entro la quale la retta è gratis, secondo il viceministro dovrebbe gradualmente crescere fino a 30 mila euro.

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