PAS: no del M5S, salta il Decreto Crescita. Nuovo incontro con i sindacati

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A fornire le anticipazioni è Alessandra Ricciardi su Italia Oggi. Non si fa in tempo ad inserire l’emendamento nel Decreto Crescita, che oggi pomeriggio è alla Camera e poi passerà al Senato. 

Nuovo incontro con i sindacati

Domani  – scrive Italia Oggi – un nuovo incontro con i sindacati.

Probabilmente si potrebbe pensare all’introduzione di  qualche modifica, dato che il testo firmato l’11 giugno da Miur e sindacati FLCGIL, CISL, UIL, SNALS e GILDA ha incontrato una forte opposizione in alcuni esponenti del M5S.

In un comunicato all’indomani dell’intesa alcuni parlamentari del Movimento 5 Stelle nelle Commissioni Cultura di Camera e Senato avevano scritto “A nostro avviso va approfondita e rivista l’opportunità di ricorrere a uno strumento, quello dei Percorsi abilitanti speciali, i cosiddetti Pas che, per come lo abbiamo conosciuto, si è rivelato spesso occasione per alimentare il business nelle università, e che ha costretto migliaia di aspiranti docenti a sborsare ingenti somme di denaro. ”

Non sappiamo quanto il no del M5S possa aver pesato, comunque

“Secondo quanto risulta a Italia Oggi – conclude la Ricciardi –  il ministro dell’istruzione Marco Bussetti, incassato lo slittamento, sarebbe deciso a ripresentare il piano in un nuovo provvedimento (ancora da definire se sarà un decreto autonomo oppure se entrerà in altro veicolo legislativo), di certo prima dell’estate.”

AGGIORNAMENTO ore 16.30 PAS, M5S: contrari ma non abbiamo bloccato inserimento nel decreto Crescita

in riferimento al passaggio dell’articolo di Italia Oggi “Ma in parlamento viene addotta anche un’altra motivazione a giustificare il ritardo nell’arrivo dell’emendamento, ed è la contrarietà del Movimento5stelle, se non di tutti certamente della parte più ortodossa, al piano che consentirebbe la stabilizzazione di circa 50mila precari privi di abilitazione. ”

Cosa prevede l’accordo dell’11 giugno

“Il PAS sarà:

  • aperto a tutti i docenti con tre annualità di servizio nelle scuole statali, paritarie e percorsi di istruzione e formazione professionale limitatamente all’obbligo scolastico
  • attivato entro e non oltre il 2019
  • articolato su più cicli annuali
  • aperto alla partecipazione anche del personale di ruolo e ai dottori di ricerca.

La procedura del concorso straordinario finalizzata alla stabilizzazione prevede:

  • l’accesso ai docenti con tre annualità di servizio nella scuola statale maturate negli ultimi 8 anni
  • il requisito di avere svolto almeno 1 anno di servizio nella classe di concorso specifica per la quale si concorre
  • la valorizzazione del servizio prestato
  • una prova scritta computer based
  • una prova orale non selettiva.

La procedura conferirà a tutti i vincitori l’abilitazione.”

Bisognerà quindi attendere gli ulteriori sviluppi per capire quali sono le problematiche reali e come l’intesa (che comunque è stata sottoscritta) potrà tradursi in norma.

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