PAS e concorso straordinario, sì decreto ma M5S vuole selezione rigida. 28 agosto in gazzetta, battaglia in Parlamento

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C’è stato il via libera dal Consiglio dei Ministri al decreto precari che contiene l’avvio di un corso abilitante e un concorso straordinario per i precari storici della scuola.

Ministro soddisfatto

“Il via libera – ha scritto il Ministro Bussetti su FaceBook – salvo intese in Consiglio dei Ministri al decreto scuola è un’ottima notizia. È un provvedimento che guarda al bene del sistema di istruzione del Paese. Un atto necessario per garantire la stabilità dell’insegnamento nelle nostre scuole, ridurre il precariato e fornire servizi efficienti agli studenti e alle famiglie. Diamo così seguito agli impegni sottoscritti con il mondo della scuola.”

Cosa contiene il decreto

Come anticipato, il decreto contiene l’avvio di un PAS cui potranno accedere i docenti con tre annualità di servizio svolti negli ultimi otto anni e un concorso a cattedra straordinario, cui potranno accedere i docenti con tre annualità di servizio negli ultimi otto anni svolti nella statale, di cui uno nella classe di concorso specifica.

M5S non molla e chiede maggiore rigidità

Ieri sera, il via libera al decreto è stato dato dal Consiglio dei Ministri “salvo intese”. In pratica, ciò ha concesso di pubblicare in gazzetta il decreto il 28 di agosto, quindi di saltare la pausa parlamentare che avrebbe creato difficoltà nel rispetto della tempistica nell’approvazione di un decreto legge che, ricordiamo, deve avvenire entro 60 giorni dal varo.

Dall’altro, lascia aperta la porta ad eventuali modifiche. In particolare, così ci è stato riferito da fonti sindacali, il Movimento 5 Stelle ha chiesto un irrigidimento delle prove sia per quanto riguarda il PAS che per quanto riguarda il concorso straordinario.

In particolare, a richiesta di maggiore selezione per il PAS potrebbe riguardare uno sbarramento iniziale, con prova d’esame e selezione simile ai TFA o alle vecchie SSIS.

Per quanto riguarda il concorso, in questo caso la richiesta è di prove che non siano semplificate trasformandole in una formalità, ma che sia semplificato semplicemente il percorso.

Battaglia in Parlamento

Con molta probabilità la battaglia tra Lega, che è la forza politica che ha gestito l’elaborazione insieme ai sindacati dell’intesa che ha portato al decreto ieri presentato in Consiglio dei Ministri, e il Movimento 5 Stelle che punta ad un irrigidimento della selezione, si sposterà in Parlamento a Settembre, dove le due forze politiche si batteranno a suon di emendamenti e votazioni al fulmicotone.

Sulla questione è intervenuta l’Onorevole Granato del Movimento 5 Stelle “Se le intese non ci saranno, i decreti non saranno mai approvati.”

“Ricordo inoltre – ha aggiunto – che qualsiasi provvedimento legislativo deve subire il passaggio dal parlamento e il parlamento è sovrano.”

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