Precari 36 mesi. Fusacchia, sanatoria antimeritocratica. Gavosto, hanno padronanza didattica, sanno gestire una classe?

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“Il governo ha siglato un accordo con i sindacati che è uno schiaffo in faccia a tutti coloro che credono che al centro della scuola debbano esserci gli studenti”.

Così Alessandro Fusacchia, deputato di +Europa, commenta l’accordo siglato lo scorso 11 giugno dal ministro Bussetti con le principali organizzazioni sindacali del comparto scolastico.

Per Fusacchia il concorso straordinario per 24.000 posti nella scuola secondaria, aperto anche a chi non ha ancora ottenuto l’abilitazione all’insegnamento e dispone di 3 anni di servizio, sarebbe “una sanatoria poco lungimirante e affatto meritocratica. Si tratta di un concorso farlocco, dato che consisterà in una prova scritta di domande a risposta multipla e una prova orale espressamente definita ‘non selettiva’, ossia una prova con cui saranno promossi tutti. Una ipoteca vera sulla scuola italiana”.

Per il deputato di +Europa “questo accordo uccide la qualità della didattica. Uccide ogni forma di valutazione. Uccide il merito”.

Sulla stessa linea anche il presidente della Fondazione Agnelli, Andrea Gavosto, che oggi è intervenuto sul Sole 24 Ore.

Secondo Gavosto, non è corretto rinunciare ad una verifica dei requisiti professionali essenziali, come “la padronanza degli strumenti didattici o la capacità di gestire la classe”

Secondo il Presidente, i 24 CFU “in discipline psicopedagogiche e didattiche oggi richiesti per un concorso ordinario sono un requisito del tutto insufficiente per garantire un’adeguata qualità”.

24 CFU che vengono abbuonati dall’accordo fra Bussetti e sindacati “chi è stato in classe per almeno 180 giorni è ipso facto un buon insegnante e merita un percorso di stabilizzazione in discesa.”

Concorso straordinario e PAS abilitante per 55.000 docenti. C’è accordo Miur – sindacati. [SCARICA TESTO INTESA]

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