Orientamento: cosa cercano le aziende dai giovani? Ecco un nuovo sistema per scoprirlo

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L’orientamento si consolida come una leva fondamentale per agire sul mismatch tra formazione e mercato del lavoro. Gli interventi che vanno in questa direzione sono numerosi, a partire dal tentativo di potenziare le attività offerte dai servizi di orientamento e placement scolastici, per evitare, come troppo spesso accade, che i giovani finiscano col fare un lavoro molto diverso da quello per cui si è studiato.

Per superare il problema vi sono le iniziative che docenti e orientatori mettono in campo per accompagnare studenti e studentesse verso quei percorsi formativi e lavorativi che più di altri assecondano o corrispondono alle attitudini e inclinazioni dei giovani. Accanto a essi, trovano sempre più spazio gli strumenti web-based che forniscono informazioni puntuali e aggiornate su cosa offre, sotto in profilo occupazionale, il proprio territorio di riferimento. Informazioni che aiutano a leggere, anche per i non addetti ai lavori, le attuali tendenze occupazionali, a individuare i settori economici più dinamici, a orientare le scelte dei giovani anche (ma non solo) rispetto ai fabbisogni professionali espressi dalle imprese e approfondire le professioni più richieste sul mercato.

Tra le varie banche dati disponibili, il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere è senz’altro una tra le più note. Lo scorso 16 maggio sono state presentate tutte le novità del sistema. Senza entrare nel dettaglio degli aspetti metodologici introdotti nella rilevazione, vi segnaliamo che l’indagine si è trasforma in una rilevazione continua, con cadenza mensile, per intercettare le esigenze informative anche di orientatori, docenti e addetti ai lavori che utilizzato di questo strumento per costruire percorsi di orientamento efficaci. Il tutto all’interno di una nuova dashboard molto più agevole, immediata e chiara. E in quella stessa occasione sono stati divulgati i risultati del rapporto Unioncamere-Anpal, riguardante le previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine (2018-2022).

Quali novità per i prossimi diplomati? Le previsioni di assunzione, da qui al 2022 parlano di circa 810.000 posti di lavoro che riguarderanno i diplomati, con interesse specifico gli indirizzi dell’istruzione tecnica e professionale. Su tutti

  • amministrazione
  • finanza e marketing
  • turismo

Proprio il turismo è un settore dinamico che continua a correre, con risultati incoraggianti anche sul fronte occupazionale e con una crescita degli occupati pari a + 261.000 unità. Basti pensare che tra il tra il 2008 e il 2017 l’occupazione nel turismo è aumentata di circa il 20% mentre tra il 2001 e il 2017 addirittura del 43%. Buoni segnali per tutti quei giovani per tutti quei giovani che contano di spendere le competenze acquisite durante percorsi di studi già indirizzati verso l’ampio spettro delle professioni del turismo.

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