Organico potenziamento: “sto in sala insegnanti”. Docenti non specializzati che si occupano di alunni H

WhatsApp
Telegram

Ancora e-mail sul cattivo utilizzo dell’organico potenziato, mentre siamo in attesa di una nuova circolare ministeriale che ha lo scopo di far chiarezza sui corretti comportamenti.

4 ore di progetto, il resto supplenze

Vorrei raccontare la mia assurda (come tante altre) esperienza sul potenziamento. A seguito di assegnazione provvisoria provinciale sono finito su uno di queste “cattedre”, anche a causa di un errore dell’USP al quale non risultavano le ore della scuola scelta nel comune di ricongiungimento.
Io sono un docente della CDC AM77 (violino nella scuola secondaria di I grado). Appena fatta la presa di servizio, il dirigente mette le mani avanti con la tipica frase “Noi questo potenziamento non lo volevamo, ci è stato assegnato, ma avevamo richiesto un docente della A32”.
Premetto che la scuola in questione ha attivo l’indirizzo musicale già dagli anni ’90, quindi non si tratta neppure di un potenziamento “inutile”.
Veniamo al punto: il DS fa presente che questo potenziamento è un “doppione” e la cattedra di violino è già coperta. Mi propone quindi 2 ore (due!!!!!) di progetto per il coro scolastico, sostenendo che il progetto era nel PTOF e doveva assolutamente partire, ma andando a controllare il PTOF non risulta assolutamente nulla che abbia a che vedere con qualcosa di canto o di corale. Tra l’altro la collega di violino titolare su cattedra è anche diplomata in canto, per cui si sarebbe potuta occupare lei del progetto del coro.
Io ho proposto invece un laboratorio di violino, per i NON iscritti all’indirizzo musicale, che poteva coprire un buon numero di ore (almeno 12 viste le adesioni). Però nulla….muro di cemento armato e DS che mi “concede” al massimo 4 ore per il laboratorio perché “Professore, lei di mattina deve fare almeno 12 ore” (poi mi cita da quale normativa ha enucleato questo concetto), ovviamente per fare il tappabuchi. “Lei è nell’organico dell’autonomia, quindi ci sono anche le supplenze”. Bene, benissimo!!! Ma tutti siamo nell’organico dell’autonomia, e allora perché non tutti fanno ANCHE le supplenze? Dove si è mai vista una limitazione dei progetti al massimo di 6 ore?
Inoltre ero ovviamente senza orario (che mi sono dovuto creare io) e il DS mi ha “gentilmente” proposto di andare a elemosinare compresenze in giro per l’istituto.
Tanti saluti e complimenti alle nuove “capacità manageriali” all’interno delle istituzioni scolastiche.

In sala professori

Gentilissima redazione di O.S,
leggendo le esperienze dei miei colleghi non ho potuto fare a meno di dare il mio contributo,
altrettanto doloroso e spiacevole relativamente al  mio “ruolo” di insegnante di potenziamento.
Anche io “sola” in sala professori ,
anche io  a disposizione per la maggior parte delle ore,
presentata ai ragazzi come” l’insegnante delle sostituzioni”,
anche io apprezzata da pochi alunni.
Primo paradosso: i colleghi mi chiedono di presentare e realizzare dei progetti…
li presento…..alcuni non vengono approvati!! Tralascio la motivazione…. sarebbe eccessivamente umiliante per la scuola italiana.
Secondo paradosso: vogliono progetti curriculari…..ma non vogliono che i ragazzi vi partecipino nelle loro ore.

Docenti senza specializzazione che si occupano di alunni H

vorrei segnalare che in un liceo di bergamo un unsegnante di potenziamednto senza specializzazione viene inviato i classe ad affiancare gli alunni h mentre l’insegnante nominata per il sostegno si deve adeguare all’orario dell’insegnante di potenziamento.
altra questione riguarda l’orario dei potenziati. deve svolgersi comunque su 5 giorni  ettimanali. sono veniuta a conoscenza che n un liceo di torino alcuni insehnati del potenziamento lavorano dai 3 ai 4 giorni a settimana massimo consentendo il massimo della flessibilità. e’ normale tutto questo. può un dirigente consentire ad un potenziato di finire il lavoro giovedi e rientarre martedi?
grazie per l’attenzione

Inviaci la tua esperienza a [email protected] anonimato se richiesto

WhatsApp
Telegram

Eurosofia: un nuovo corso intensivo a cura della Dott.ssa Evelina Chiocca: “Il documento del 15 maggio, l’esame di Stato e le prove equipollenti”