Organico di fatto sostegno, MIUR “dimentica” sentenza Corte costituzionale su posti in deroga

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red – La denuncia arriva da Salvatore Nocera, presidente FIS e Responsabile Area normativo-Giuridica dell’Osservatorio Scolastico sull’Integrazione dell’AIPD Nazionale. Necessario, inoltre, ribadire tetto massimo alunni per classe in presenza di alunno/i H

red – La denuncia arriva da Salvatore Nocera, presidente FIS e Responsabile Area normativo-Giuridica dell’Osservatorio Scolastico sull’Integrazione dell’AIPD Nazionale. Necessario, inoltre, ribadire tetto massimo alunni per classe in presenza di alunno/i H

Il MIUR ha emanato l’annuale circolare sugli organici di fatto con la C.M. n° 18/13 che, per il sostegno, sostanzialmente ricopia quanto già scritto nella C.M. n° 63/11 espressamente richiamata

La Circolare ribadisce il diritto alle deroghe per il sostegno in organico di fatto, come pure l’obbligo dei Direttori Scolastici Regionali a concedere deroghe per i collaboratori scolastici su richiesta motivata dei capi d’Istituto, come nel caso, ad esempio, di "scuole articolate su più plessi e con un elevato numero di alunni con disabilità".

Ma, nel passaggio dalla vecchia alla nuova circolare, è stato omesso un passaggio, il punto "c)" che così recita: "ai posti così determinati, per assicurare la piena tutela dell’integrazione scolastica degli alunni disabili, possono essere aggiunti gli eventuali ulteriori posti in deroga in applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 80 del 22 febbraio 2010;"

"Questa frase – afferma Nocera – è importante perchè chiarisce che i posti in deroga si aggiungono alla media nazionale di 1 a 2. Ciò significa che, qualora in una provincia dovessero esserci, ad esempio, 3 deroghe non sarà possibile, come prevedevano i commi 413 e 414 citati nel testo (ormai incostituzionali), ridurre di un pari numero di ore quelle assegnate agli alunni con la certificazione dell’art. 3 comma 1 della L. n° 104/92, ai quali invece deve continuare ad essere garantita la media del rapporto 1 a 2."
Un errore di copia e incolla da vecchia a nuova circolare? Ironizza Nocera. "Se così non fosse, – continua – purtroppo, bisognerebbe pensar male".

L’invito, pertanto è la ripubblicazione della Circolare con la ex lettera c) anche al fine di evitare contenzioso tra singole famiglie e gli Uffici Scolastici Regionali.

Altro invito riugarda il principio del tetto massimo di 20, ed eccezionalmente 22, alunni nelle
classi frequentate da alunni con disabilità e l’invito a non creare classi con più di 20 alunni (quindi neppure di 22) in presenza di 1 alunno con grave disabilità o di 2 alunni con disabilità non grave. Principi che dovrebbero essere ribaditi dal Ministero con apposite indicazioni.

Testo circolare organico di fatto

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