Organici: scuole possono cambiare classe di concorso del potenziamento. Le condizioni

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L’Ufficio Scolastico di Torino comunica alle scuole quali sono le condizioni per richiedere la variazione della classe di concorso di potenziamento nell’organico per l’a.s. 2019/20.

Le condizioni sono:

  • il posto di potenziamento deve essere vacante e disponibile, quindi privo di
    titolare;
  • presenza di pensionamento dal 1 settembre 2019, il cui posto possa
    essere coperto dal docente di potenziamento titolare della medesima
    classe di concorso, che così verrà assorbito su un posto curriculare;
    (esempio: potenziamento assegnato sulla classe di concorso A030, nella medesima istituzione scolastica si riscontra un pensionamento di un docente sulla classe di concorso A030, il docente titolare sul potenziamento viene assorbito sul posto curriculare, il posto di potenziamento di tale classe di concorso si renderà vacante e disponibile dal
    1 settembre 2019; a questo punto si può chiedere la variazione della classe di
    concorso di potenziamento da A030 ad altra classe di concorso).

N.B. la variazione delle classi di concorso NON potrà
riguardare i posti di potenziamento di sostegno (che costituiscono un organico a parte)

Inoltre l’operazione non potrà comportare sovrannumero a livello di istituzione scolastica nè a livello provinciale.

La nota dell’Ufficio Scolastico di Torino

Organici 2019/20: confermati posti potenziamento

Il numero dei posti di potenziamento si è mantenuto lo stesso dello scorso anno scolastico, per cui nel 2019/20 vi saranno ancora 48812 posti, suddivisi per tutti i gradi di istruzione.

Organici 2019/20: assegnazione posti potenziamento

Le richieste delle scuole saranno vagliate dagli Uffici scolastici Regionali/provinciali che, nell’attribuzione dei posti, devono tenere in considerazione l’individuazione delle discipline di insegnamento e delle relative classi di concorso già effettuata dagli stessi UUSSRR.

Gli Uffici, inoltre, devono:

  • evitare situazioni di squilibrio nelle disponibilità totali del potenziamento;
  • evitare di creare situazioni di esubero;
  • tenere in considerazione i posti resi vacanti e disponibili a seguito delle cessazioni.

Per le motivazioni suddette, leggiamo nella nota, si può effettuare una ridistribuzione dell’organico, che verrà gestita direttamente dagli uffici scolastici regionali tramite le proprie diramazioni territoriali, tra le diverse istituzioni scolastiche autonome, ai fini di rendere il più possibile omogenea la  distribuzione dei posti tra le diverse classi di concorso in coerenza con gli indirizzi di studio e tipologie di insegnamento.

La circolare sugli organici 2019/20

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