Organici di sostegno, sperimentazione dell’unificazione delle 4 aree?

Di Lalla
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Lalla – La scorsa settimana si è svolto al Ministero un incontro sugli organici. Per quanto riguarda il sostegno potranno essere assegnate cattedre in deroga e la DOS si trasforma in organico di rete di scuole. Avviata la sperimentazione dell’unificazione delle 4 aree, ma i resoconti sindacali riportano versioni diverse su quanto stabilito.

Lalla – La scorsa settimana si è svolto al Ministero un incontro sugli organici. Per quanto riguarda il sostegno potranno essere assegnate cattedre in deroga e la DOS si trasforma in organico di rete di scuole. Avviata la sperimentazione dell’unificazione delle 4 aree, ma i resoconti sindacali riportano versioni diverse su quanto stabilito.

In realtà dai resoconti sindacali emergono due versioni contrastanti su quello che è stato detto durante l’incontro, poichè la FGU nazionale afferma "la dotazione organica di sostegno (DOS), in procinto di diventare organico di una rete di scuole, vedrà l´unificazione delle quattro aree in cui attualmente è diviso il sostegno delle superiori e, pertanto, i docenti da utilizzare saranno inseriti in un´ unica graduatoria" , mentre la UIL dà una diversa versione:

"La Uil ha proposto, infine, che, in applicazione dell’art. 50 della decreto sulle semplificazioni, venga sperimentata già da quest’anno la titolarità di “rete” per gli insegnanti di sostegno della secondaria di secondo grado, superando la dotazione organica provinciale (DOS).

Su quest’ultimo aspetto l’amministrazione, in attesa della definizione delle linee guida, si è impegnata a sperimentare l’unificazione delle aree in sede di utilizzazione, ferma restando la divisione delle aree ai fini della definizione degli organici e delle nomine in ruolo"

Va da sè che l’assetto degli organici è molto diverso se l’unificazione delle aree viene estesa tout court, o solo alle utilizzazioni.

In realtà l’accorpamento delle aree di sostegno per le utilizzazioni non è una novità, estrapoliamo infatti dall’ultimo Contratto sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie "I docenti di tutti i gradi di istruzione che, a seguito della riduzione del numero delle classi in organico di fatto, secondo quanto disposto dall’art. 2 della legge 22 novembre 2002, n. 268, vengono a trovarsi in situazioni di soprannumero totale o parziale, ivi compresi i docenti di sostegno con riferimento alla riduzione del numero degli alunni diversamente abili, rispetto alla nuova dotazione della scuola, fermo restando quanto previsto dal comma 5 dell’art. 2 del presente contratto, sono utilizzati nell’ambito della scuola di titolarità prioritariamente su posto o frazione di posto eventualmente disponibile per la stessa classe di concorso o posto di insegnamento e, subordinatamente, su posto o frazione di posto relativo ad altro insegnamento o di sostegno per il quale siano in possesso di abilitazione o titolo di studio coerente"

Restiamo quindi in attesa di conoscere quali siano effettivamente le novità illustrate dal Ministero

Favorevoli all’area unica di sostegno i docenti di www.areaunicasostegno.org, che hanno avviato una petizione.

Il Comitato Docenti di Sostegno Campania interviene invece a seguito della pubblicazione del prospetto degli ultimi assunti dal concorso del 1999, poichè ritiene emerga forte disparità per gli insegnanti di sostegno delle superiori, in quanto la divisione delle aree ha determinato che il personale con punteggio più basso in un’area è stato assunto a discapito del collega che può vantare un punteggio più alto ma in altra area.

Facciamo tutti lo stesso lavoro – afferma Cassio Izzo, del CDSC Comitato docenti di sostegno Campania- e non si capisce il perchè delle divisioni in aree, ancor di più non si capisce perché alcune aree vengano privilegiate a discapito di altre creando delle ingiustizie tra colleghi. O meglio si capisce ma per questo dovremo rivolgerci alla magistratura” .

"Tutti gli insegnanti di sostegno seguono il medesimo corso di specializzazione a prescindere dalla classe disciplinare da cui provengono – ricevendo la stessa formazione e di fatto, nelle scuole, viene loro richiesto di affiancare tutti i docenti curricolari e di seguire gli alunni in tutte le materie a prescindere dalla propria area di appartenenza, sulla base delle necessità degli alunni che di volta in volta si presentano.

La suddivisione in aree disciplinari delle attività di sostegno nelle scuole superiori non è stata istituita per legge. Tale suddivisione, si può prestare ad una gestione al momento di decidere chi assumere, le assegnazioni dei docenti di sostegno avvengono con criteri non sempre trasparenti e spesso scollegati dalle effettive necessità degli alunni.

A causa di questo sistema di reclutamento docenti di sostegno di una determinata area con un punteggio più alto rimangono disoccupati e docenti di altre aree con un punteggio più basso continuano a lavorare.

L’unificazione delle aree, darebbe a tutti le stesse opportunità. Inoltre spesso un insegnante di sostegno, nominato dagli USP sulla propria area, quando arriva a scuola si vede assegnare ragazzi diversamente abili che appartengono ad un area disciplinare diversa dalla propria e si verifica, altresì, che quando l’elenco di un’area viene esaurito si attingano i docenti dagli elenchi di altre aree in maniera incrociata tenendo conto solo del loro punteggio e ciò a ulteriore riprova della inutilità della divisione in 4 aree e della necessità della riunificazione in un unico elenco"

Il Ministero ha già avviato una mini sperimentazione dell’unificazione delle aree nell’ambito della III fascia delle graduatorie di istituto valide per il 2011/2014, ma in realtà in quella fascia sono ormai pochi i docenti in possesso anche della specializzazione per il sostegno, per cui è molto difficile tirare le somme di questa operazione.

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