Orario di servizio per i Dirigenti Scolastici: anche di notte, l’importante è che il compito venga portato efficacemente a termine. Lettera

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inviato da Lorella Camporesi, Dirigente Scolastico  – Leggo che ci sono docenti che si stupiscono del fatto che il dirigente scolastico non abbia chi controlla il suo orario di servizio e che addirittura chiedono se si possa configurare per un dirigente il reato di abbandono del posto di lavoro.

A questo proposito penso sia opportuno portare a conoscenza i docenti (che ancora non ne siano informati) del fatto che esiste un contratto per i dirigenti, così come per tutti i lavoratori, che può essere facilmente reperito sul web e che riporta i doveri e i diritti della categoria.  In tale contratto forse i docenti potranno stupirsi del fatto che non sia previsto un orario di lavoro, ma questo attiene alla funzione dirigenziale, che non si può limitare a permanere in ufficio un certo numero di ore, ma deve portare a termine i compiti previsti e caricarsi delle relative responsabilità indipendentemente da un orario.

Questo significa, in parole povere, che nessuno controlla l’orario, perché non importa se il dirigente lavora anche il sabato, la domenica o la sera o la notte: l’importante è che il compito venga portato efficacemente a termine.

Sulla questione dell’abbandono del posto di lavoro appare anche inutile dilungarsi: qual è il posto di lavoro del dirigente? Forse il suo ufficio? e quindi quando il dirigente si reca in uno dei plessi della sua scuola, forse questo non attiene al suo lavoro? e quando partecipa alle riunioni con gli enti locali, con le associazioni, con l’ufficio scolastico, forse che non attiene al suo lavoro? E quando da casa, fuori dagli orari di ufficio, continua a lavorare on line, forse che è fuori legge

? A me, che faccio il dirigente, piacerebbe molto che qualcuno potesse controllare il mio orario di lavoro e potesse dirmi quale parte debba essere considerata “straordinario”, perché se degli straordinari mi venissero pagati, il mio cedolino sarebbe ben più elevato e forse adeguato a tutti i rischi e le responsabilità che mi prendo sulle spalle ogni giorno. Ma questo non accade, perché il contratto prevede un’onnicomprensività del trattamento.  Inviterei quindi tutti i docenti che ancora avessero qualche dubbio in merito al carico di lavoro dei dirigenti a leggere il nostro contratto oppure, visto che loro un orario di lavoro ce l’hanno, ad utilizzare il loro giorno libero per affiancare un dirigente in tutte le sue incombenze quotidiane.

Personalmente, mi rendo disponibile.  In alternativa, non volendo disperdere in tal modo il giorno di meritato riposo (che per il dirigente, sia detto en passant, non è previsto) sarebbe opportuno astenersi dal parlare a caso di un mestiere di cui non si conosce la maggior parte delle implicazioni.
cordiali saluti

Chi controlla l’orario di lavoro dei Dirigenti Scolastici? Lettera

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