On. Scotto. Finti proclami di dialogo da palazzo Chigi. In aula Governo e PD sordo alle modifiche

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Questo governo attacca i sindacati della scuola, poi prova ad aprire un finto tavolo di confronto. Il problema e' che la sostanza non e' cambiata. Sono molto arrabbiato: c'e' una scissione tra i proclami, tra le finte aperture e quello che in queste ore sta accadendo a Montecitorio: cioe' nulla, la legge sulla scuola non cambia, non riusciamo a cambiarla per responsabilita' dell'esecutivo e del Pd.

Questo governo attacca i sindacati della scuola, poi prova ad aprire un finto tavolo di confronto. Il problema e' che la sostanza non e' cambiata. Sono molto arrabbiato: c'e' una scissione tra i proclami, tra le finte aperture e quello che in queste ore sta accadendo a Montecitorio: cioe' nulla, la legge sulla scuola non cambia, non riusciamo a cambiarla per responsabilita' dell'esecutivo e del Pd.
Lo afferma il capogruppo dei deputati di Sinistra Ecologia Liberta', Arturo Scotto dai microfoni di Skytg24 in diretta da piazza del Pantheon, dove ha partecipato con tutti i parlamentari di Sel alla manifestazione promossa dai sindacati scuola
Noi siamo qui, innanzitutto – prosegue il capogruppo di Sel – per una questione di rispetto verso chi sta subendo un'ingiustizia: gli insegnanti malpagati, i precari, le famiglie e gli studenti  di una scuola pubblica umiliata da ogni governo che si affaccia sulla scena.
E' l'umiliazione il tratto principale di questa legge.
Mi auguro  – conclude Scotto – che insieme agli amici e compagni della minoranza del Pd e alle altre forze di opposizione potremo fare una battaglia vincente nelle aule parlamentari. Una battaglia che continueremo a Montecitorio con ancora piu' determinazione, e che ci impegniamo a fare con ancor piu passione anche al Senato: si resetti la brutta scuola di Renzi.

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