Obbligo scolastico a 18 anni, nei Paesi europei previsti percorsi lavorativi o corsi di istruzione e formazione

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Il Ministro Fedeli ha lanciato la proposta di portare l’obbligo scolastico a 18 anni, come riferito nella giornata di ieri. 

Obbligo scolastico a 18 anni, Fedeli: sì, ma bisogna rivedere cicli scolastici

La condizione per innalzare l’obbligo scolastico, come dichiarato dalla stessa Fedeli, è una revisione dei cicli e dei percorsi didattici.

Qual è l’obbligo nei vari Paesi europei?

La risposta è fornita da un articolo pubblicato sul sito dell’Indire, in cui si afferma che nella la maggior parte dei Paesi europei l’obbligo scolastico è fissato a 15-16 anni.

Nei Paesi, in cui l’obbligo è a 18 anni, invece, sono previsti, a partire dall’età di 16 anni, dei corsi part-time presso luoghi di lavoro e percorsi di istruzione e formazione.

Ecco quanto riferito dall’Indire:

In Belgio, Germania, Paesi Bassi, Portogallo ed ex Repubblica jugoslava di Macedonia è obbligatorio seguire percorsi di istruzione/formazione fino all’età di 18-19 anni. Tuttavia, in questi paesi, fra i 15-16 e i 18-19 anni gli studenti possono frequentare percorsi di studio e di formazione che combinano corsi scolastici a tempo parziale con corsi part-time presso luoghi di lavoro.

In Austria, Polonia e in Inghilterra dopo l’età ufficiale di fine scuola gli studenti devono permanere nei percorsi di istruzione o formazione fino al compimento dei 18 anni di età. Tuttavia, la frequenza a tempo pieno non è obbligatoria. Gli studenti possono adempiere l’obbligo partecipando a percorsi di istruzione o formazione a tempo pieno, di apprendimento basato sul lavoro o di istruzione e formazione a tempo parziale.

(Fonte dati Euridice Italia luglio 2017)

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