Obbligo esposizione crocifisso in aula, disegno di legge della Lega

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Il 26 marzo u.s., la Lega ha presentato un disegno di legge relativo all’esposizione del crocifisso negli uffici della pubblica amministrazione e nelle aule scolastiche.

Obbligo esposizione crocifisso

Il disegno di legge prevede l’obbligo di esporre il crocifisso nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado e delle università e accademie del sistema pubblico integrato d’istruzione, negli uffici delle pubbliche amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e negli uffici degli enti locali territoriali, nelle aule nelle quali sono convocati i consigli regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali e delle comunità montane, nei seggi elettorali, negli stabilimenti di detenzione e pena, negli uffici giudiziari e nei reparti delle aziende sanitarie e ospedaliere, nelle stazioni e nelle autostazioni, nei porti e negli aeroporti, nelle sedi diplomatiche e consolari italiane e negli uffici pubblici italiani all’estero.

Parere e Sentenza Consiglio di Stato

La presentazione del disegno di legge è giustificata dal fatto che “Le ripetute polemiche relative alla presenza del Crocifisso nelle aule scolastiche, documentate dalla stampa e dai mezzi di comunicazione nazionali, hanno profondamente ferito il significato non solo religioso del Crocifisso, ma anche e soprattutto quale «simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendentemente da una specifica confessione religiosa», così come già aveva autorevolmente sostenuto il Consiglio di Stato, nel parere n. 63, espresso in data 27 aprile 1988. “La Costituzione repubblicana”, continuava il Consiglio di Stato, «pur assicurando pari libertà a tutte le confessioni religiose, non prescrive alcun divieto all’esposizione nei pubblici uffici di un simbolo che, come quello del Crocifisso, per i princìpi che evoca, fa parte del patrimonio storico”

Gli onorevoli, che hanno presentato la proposta di legge, dunque, ritengono che la misura sia necessaria a causa delle polemiche, scoppiate per la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche, polemiche che hanno “ferito” il valore simbolico del medesimo, inteso come simbolo culturale e non solo religioso, così come sostenuto dal Consiglio di Stato sia nel parere del 1988 sia nella sentenza del 2006.

Il disegno di legge

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