Nuovo concorso straordinario per diplomati magistrale e laureati SFP con un anno di servizio. Il testo della proposta

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La proposta “Riduzione a una annualità nella scuola statale per accesso a concorso straordinario”, elaborata dal Sen. Pittoni Presidente Commissione Cultura al Senato e responsabile istruzione della Lega è al vaglio del Miur e dei sindacati. 

La proposta modifica l’art. 4 comma 1 del Decreto Legge 12 luglio 2018 n. 87 convertito in legge 9 agosto 2018 cosiddetto Decreto Dignità.

La proposta

La proposta così come formulata “nuovo concorso straordinario riservato ai docenti che siano forniti del titolo di abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o di analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, oppure diploma magistrale con valore di abilitazione o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002, purché i docenti in possesso dei predetti titoli abbiano svolto, nel corso degli ultimi otto anni scolastici, almeno una annualità di servizio specifico, anche non continuativo, su posto comune o di sostegno, presso le istituzioni scolastiche statali, valutabili come tali ai sensi dell’art. 11, comma 14, della legge 3 maggio 1999, n. 124 oppure abbiano prestato servizio per almeno un anno scolastico, a qualunque titolo, nelle sezioni sperimentali previste dall’ art. 1, comma 630 della legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante: «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007) attivate presso istituzioni scolastiche statali.

Graduatoria di merito a scorrimento dopo quella del primo concorso straordinario

I docenti  sono inclusi in una graduatoria di merito compilata sulla base di titoli, servizi e valutazione della prova orale non selettiva.  La graduatoria sarebbe utilizzata a scorrimento dopo quella del primo concorso straordinario. 

Perché proporre un concorso straordinario bis per infanzia e primaria

Una seconda e diversa edizione del concorso straordinario destinato a coloro che possiedono un solo anno di servizio – si legge nella relazione illustrativa – non scalfisce la operatività della norma di riferimento e non provoca reazioni contrarie da parte di coloro che hanno già partecipato al concorso straordinario previsto dalla legge vigente, poiché viene rispettato il loro diritto di priorità temporale nell’accesso al ruolo.

La norma, inoltre, intende risolvere l’annosa questione concernente il personale che ha prestato servizio nelle sezioni ‘primavera’ destinate ad incrementare i servizi formativi e di assistenza per la prima infanzia.

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