Nuovi Professionali – “Manutenzione e assistenza tecnica” – tagli inspiegabili alla classe 20/A

Di Lalla
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Luciano Scattolini – Spett.le redazione di Orizzontescuola, sono un docente della classe A020 e, a nome di tutti i colleghi, vorremmo segnalarvi un paio di gravissime lacune presenti nella bozza orari da poco uscita per gli Istituti Professionali, e che riguardano l’indirizzo "Manutenzione e Assistenza Tecnica": Sostanzialmente dapprima il MIUR ci ha imposto di confluire nel settore servizi e manutenzione, e poi ha letteralmente stravolto i nostri percorsi didattici, agendo su due fronti:

Luciano Scattolini – Spett.le redazione di Orizzontescuola, sono un docente della classe A020 e, a nome di tutti i colleghi, vorremmo segnalarvi un paio di gravissime lacune presenti nella bozza orari da poco uscita per gli Istituti Professionali, e che riguardano l’indirizzo "Manutenzione e Assistenza Tecnica": Sostanzialmente dapprima il MIUR ci ha imposto di confluire nel settore servizi e manutenzione, e poi ha letteralmente stravolto i nostri percorsi didattici, agendo su due fronti:

1) disciplina di indirizzo del biennio, "TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA": dopo un solo anno di insegnamento (quest’anno la stiamo insegnando regolarmente anche noi insieme ad altre classi di concorso) viene inspiegabilmente tolta alla "vecchia" A020 (che sarà la nuova classe A-42). Peraltro la bozza risulta contraddittoria rispetto all’ultima comunicazione ufficiale del MIUR che assegna, per questo anno, la possibilità di insegnare tale disciplina nel biennio anche agli ingegneri meccanici, ovvero A020. Ci chiediamo dunque il motivo, visto che la omunicazione del MIUR è precedente a tale bozza.

2) Disciplina di indirizzo nel triennio (3^, 4^, 5^): “TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE”: le ore, naturalmente destinate alla preparazione dei futuri idraulici, impiantisti, meccanici etc. verrebbero assegnate non più alla classe di concorso A020 bensì alla A034 – A035 ed A042. Questo, oltre a causare esuberi, determinerebbe sostanzialmente la scomparsa del CORSO MECCANICO! (in un corso completo di 5 anni si passerà da 52 ore complessive per la vecchia A020 a sole 13 ore !!)

Un taglio del 75% delle ore rispetto alla situazione attuale, su cui riteniamo indispensabile una riflessione non solo per la questione legata agli esuberi che tale scelta genererebbe, ma anche e soprattutto in considerazione delle necessità formative dei futuri meccanici ed impiantisti; sottrarre la possibilità agli ingegneri meccanici di insegnare una disciplina strettamente di loro competenza avrebbe una disastrosa ricaduta sulle future figure professionali di filiera, senza contare la contraddizione che per il triennio è prevista la qualifica (regionale) di operatore meccanico. Peraltro è la legge stessa che prevede raccordi fra percorsi formativi regionali ed i diplomi di istruzione professionale; ci chiediamo, nuovamente, con quale criterio, successivamente al terzo anno, sia ragionevole che un docente di INFORMATICA (con tutto il rispetto) insegni impianti meccanici.

Pertanto si richiede di :

1) correggere tale errore, aggiungendo la NUOVA CLASSE A-42 (OVVERO A020) all’insegnamento della disciplina TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E E MANUTENZIONE, in questa bozza assegnata alla A-41, ovvero al settore ELETTRONICO-ELETTROTECNICO-INFORMATICO.

2) Ripristinare la nuova A-42 nella materia di "TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA", come presente nell’indirizzo "Produzioni industriali e artigianali" e come già in vigore quest’anno anche nell’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica"

3) Poichè nell’ultima bozza la nostra classe di concorso è presente in modo massiccio all’interno del settore PRODUZIONI INDUSTRIALI ED ARTIGIANALI chiediamo la possibilità di attivare un nuovo corso per formare TECNICI DELLE PRODUZIONI INDUSTRIALI (ex tecnici delle industrie meccaniche) in considerazione del fatto che le filiere produttive del nostro territorio (Marche) sono prevalentemente a carattere meccanico. Riteniamo infatti che anche il settore della meccanica sia legato alle produzioni industriali, e che le scuole professionali debbano formare non soltanto manutentori ma anche esperti delle produzioni industriali meccaniche, pressante e perentoria richiesta degli imprenditori locali e delle associazoni di categoria, cui fino ad oggi siamo riusciti a dare risposta

4) In caso contrario, osservando la nostra classe di concorso diffusamente presente nel settore produzioni industriali, chiediamo il senso di concederci la possibilità di insegnare dentro una “scatola vuota”, visto che ad oggi la confluenza obbligatoria del settore meccanico è su manutenzione ed assistenza tecnica.

Confidiamo che, grazie ad un’attenta riflessione a livello Ministeriale, si ponga rimedio a questi grossolani errori valutativi, per il bene dei docenti precari, dei nostri ragazzi e del nostro Paese che ha tuttora necessità di diplomati nei settore produttivi meccanici, elettrotecnici ed impiantistici.

Grazie

La bozza dei nuovi quadri orario

Professionali ind. "Manutenzione ed Assistenza Tecnica": Stop penalizzazione A020

 

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