Nuove classi di concorso: mortificati i docenti della A075 e A076 nei tecnici per il settore Moda

Di Lalla
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Carla Minchillo – Intervista al prof. Agostino Del Buono, presidente nazionale dell’Assodolab: con la riforma Gelmini diminuiscono le cattedre e si sperimenta il completamento orario forzato.

Carla Minchillo – Intervista al prof. Agostino Del Buono, presidente nazionale dell’Assodolab: con la riforma Gelmini diminuiscono le cattedre e si sperimenta il completamento orario forzato.

«Il nuovo impianto organizzativo della Scuola italiana non ha portato e non porterà nessun beneficio agli insegnanti di Trattamento testi e dati che appartengono alla classe di concorso A075 e A076».
E’ questo quello che ha detto il prof. Agostino Del Buono, presidente nazionale dell’Assodolab in una intervista a proposito del riordino dei cicli della Scuola Italiana operata in questi ultimi anni dalla Gelmini.

«Occorre fare molta attenzione se il Collegio dei docenti, ed in primis, il dirigente scolastico, desiderano transitare ad esempio da un corso professionale “Settore Moda” di un indirizzo “Produzioni Industriali e Artigianali” ad un settore molto, ma molto similare, di un corso tecnico settore “Sistema Moda”. I due percorsi sono pressoché simili, anzi, molto simili, tanto che alcune discipline hanno quasi la stesa denominazione. Ma gli esperti di viale Trastevere che hanno creato i due settori “identici” hanno preferito diversificare stranamente le classi di concorso di accesso all’insegnamento delle due materie.

Caso emblematico è l’insegnamento dei docenti di Trattamento testi e dati che appartengono alla classe di concorso A075 e A076.
Nel quadro orario dei professionali C1 – “Produzioni Industriali e Artigianali” vi è la disciplina “Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione” nel primo biennio, per numero 66 ore annuali sia nel primo che nel secondo anno. Poiché la disciplina viene definita “atipica” il legislatore ha deciso che possono concorrere all’insegnamento di questa “nuova disciplina” i docenti della A042, A034, A035, A075 e A076. A chi assegnarla tra i cinque contendenti spetta al dirigente scolastico che dovrebbe vedere in primis i docenti a tempo indeterminato perdenti posto delle discipline in questione ed alla fine segnalare sulla piattaforma SIDI del Ministero
dell’Istruzione la classe di concorso beneficiaria.

Nel quadro orario dei tecnici C7 – “Sistema Moda” che sembra una copia di quella dei professionali, vi è la disciplina “Tecnologie Informatiche” nel primo biennio, per un numero di 99 ore annuali (di cui 66 in compresenza con gli insegnanti tecnico-pratici), sia nel primo che nel secondo anno. Anche in questo caso, poiché la disciplina viene definita “atipica” il legislatore ha deciso che possono concorrere all’insegnamento di questa “nuova disciplina” i docenti della A042, A034, A035, escludendo dall’insegnamento i docenti della classe di concorso A075 e A076.

Abbiamo confrontato l’assetto dei due indirizzi e sembrano pressoché identici e se nel primo caso – nei professionali – avevano voce in capitolo anche i docenti delle due classi di concorso A075 e A076, nei tecnici, l’insegnamento è possibile assegnarlo solo agli altri docenti citati, lasciando fuori dalla scuola i docenti che da decenni padroneggiano le attrezzature informatiche negli istituti secondari di secondo grado.

Il portale SIDI del Ministero dell’Istruzione non lascia “spazio” agli inserimenti dei perdenti posti della A075 e A076 in questo “Sistema Moda” dei tecnici, cosicché, i docenti, armati di ventiquattro ore, sperimentano il completamento forzato tra due o più Istituti per il recupero della cattedra di 18 ore.

«Insomma, sono profondamente mortificato, prima in qualità di docente, poi in qualità di presidente nazionale dell’Assodolab, che ciò possa verificarsi. In fondo, si tratta della medesima disciplina di studio, che cambia solo la denominazione e questo, il Ministero dell’Istruzione ne è a conoscenza. Da dodici anni a questa parte abbiamo chiesto l’accorpamento delle due classi di concorso in una sola, ma questo, a livello ministeriale evidentemente è molto difficile farlo. Forse sarebbe opportuno ascoltare anche i nostri suggerimenti che in alcuni casi, avrebbe consentito alle casse ministeriali un recupero di spesa. Ma si sa, come dice il noto proverbio: i consigli che non si pagano non si apprezzano».

Un’ultima domanda, presidente, e poi la lascio lavorare: Quale sarà il futuro dei docenti di Trattamento testi che appartengono alla classe di concorso A075 e A076?

«Mi auguro che il Ministro dell’Istruzione e quello dell’Economia, possano abbonare una decina d’anni di insegnamento, così i docenti della A075 e A076 andranno tutti in pensione anticipata, anziché girovagare in lungo e in largo ogni provincia d’Italia con la ventiquattro ore e con la macchina che consuma benzina e non si riesce ad arrivare al 20 del mese».

La ringrazio presidente per averci concesso questa intervista esclusiva.

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