Non è solo della scuola il dovere educativo, scuole devono essere trasformate in centri culturali. Lettera
Paolo M. Pumilia – Sono un docente interssato al rapporto tra educazione e società. Ho letto l’articolo di Giancarlo Memmo
Quale sarebbe un programma politico che potrebbe rilanciare la scuola?
Mi piacerebbe che qualche persona autorevole con competenze politiche e sociali, ma al di fuori dei partiti, elaborassse delle linee guida per la trasformazione del sistema educativo, nei prossimi dieci-venti anni.
Ogni partito verrà poi valutato per quanto intende fare nella direzione indicata.
Qualcuno lo ha già tentatato?
Educazione per adolescenti e giovani
Queste le mie idee sparse, che potrebbro servire come inizio di discussione.
Non è solo la ’scuola’ nel senso tradizionale, ma, idealmente, l’intera comunità civile ha il dovere educativo. Ogni istituzione pubblica e privata che opera localmente ha il dovere di offrire la possibilità ad adolescenti e giovani di rendersi utili per la collettività
Le inziatiative di questo genere dovrebbero essere organizzate con il consiglio educativo locale, composto da docenti delle scuole statali e altri persone del posto, valutate per le loro capacità educative.
I consigli educativi locali dovrebbero aderire ad una organizzazione sovranazionale che ha il compito di sostenere i consiglii e dirimere le controversie
Le scuole devono essere trasformate in centri culturali per tutta la comunità civile e per le istituzioni locali.
Le scuole non hanno più il ruolo di proteggere gli studenti nè i docenti hanno il ruolo di responsabili penalmente della incolumità di adolescenti e giovani .
I docenti organizzano le lezioni degli studenti in tempi e spazi che sceglieranno opportunamante, utilizzando registrazioni video, supporti informatici, spazi per l’incontro in persona, offerti dalle istitusioni locali e nelle aule scolastiche.
Per i genitori che richiedono una cura dei figli, saranno messi in opera spazi specifici, curati da personale specifico.
Che ne pensate?