Non adempiere a obbligo di istruzione di un figlio costa caro. Sentenza

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Il genitore che non vive ‘more uxorio’ e si dimostra incurante dell’educazione scolastica della prole può incappare in un risarcimento per non adempiuto ai propri obblighi di mantenimento, istruzione ed educazione.

E’ un passaggio contenuto in una sentenza di Cassazione sebbene relativa a un caso più articolato. Nella situazione presa in esame, un padre che aveva riconosciuto una figlia, come comprovato dal cognome della bambina, ma ha trascurato sempre di prendersi cura di lei sia dal punto di vista economico, sia morale. Questo comportamento si è ripercosso sulla ragazza che si è sentita poco supportata fino ad arrivare ad abbandonare l’Università. 

Secondo gli Ermellini, da questa situazione perpetuata negli annisono derivate una serie di ulteriori conseguenze pregiudizievoli, di carattere patrimoniale e non, tra cui la scelta di interrompere anzitempo gli studi” e questo le ha “certamente precluso delle possibilità di realizzazione professionale, con rilievo anche economico“.

Nel caso preso in esame, il padre è stato condannato a risarcire il danno morale e quello patrimoniale procurati alla figlia con il versamento di oltre 67 mila euro. Come scrive il Sole 24 Ore, secondo la Cassazione, sebbene il genitore non sarebbe responsabile di “avere negato alla figlia il sostegno economico da lei richiesto al fine di proseguire gli studi universitari ma, in linea più generale, di non avere correttamente adempiuto ai propri obblighi di mantenimento, istruzione ed educazione della stessa“.

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