“No alle prove INVALSI”, inizia la rivolta
red – A dire no è stato il collegio docenti dell’IISAG, Istituto di Istruzione Superiore Artistico e per Geometri di Terni, che giorno 24 ha deliberato a larghissima maggioranza di rimandare al mittente le prove INVALSI.
red – A dire no è stato il collegio docenti dell’IISAG, Istituto di Istruzione Superiore Artistico e per Geometri di Terni, che giorno 24 ha deliberato a larghissima maggioranza di rimandare al mittente le prove INVALSI.
Il comunicato è dei Cobas, dove si attacca il valore dei quiz stessi, considerati "inconsistenti da un punto di vista didattico e vero cavallo di troia per differenziare il salario accessorio dei docenti nella scuola/azienda".
"I Quiz INVALSI – continua il comunicato – non sono obbligatori per docenti e scuole" e mirano ad "introdurre meccanismi premiali che rompano la collegialità dell’insegnamento verso un modello concorrenziale già fallito nei paesi anglosassoni che si cerca di introdurre, ormai a tempo scaduto, in Italia."