No alle deroghe del vincolo delle assegnazioni provvisorie. Lettera

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Con sempre maggiore insistenza, leggiamo da parte dei neoimmessi in fase C diverse richieste di concessioni e/o di agevolazioni tendenti ad eludere alcuni punti della L.107. Nello specifico, si giustifica ciò, facendo riferimento ad alcune deroghe concesse soltanto ad una particolare classe di insegnanti.

Con sempre maggiore insistenza, leggiamo da parte dei neoimmessi in fase C diverse richieste di concessioni e/o di agevolazioni tendenti ad eludere alcuni punti della L.107. Nello specifico, si giustifica ciò, facendo riferimento ad alcune deroghe concesse soltanto ad una particolare classe di insegnanti.

A nostro avviso, non si comprendono quali siano le deroghe concesse, a parte quella per i docenti già di ruolo ante a.s. 2014/15, i quali avranno l’opportunità di chiedere trasferimento su scuola e non su ambito.

Ben poca cosa, rispetto alle richieste dei tre sindacati che hanno aderito alla trattativa con il MIUR, dove le richieste fatte, ambivano ad una maggiore flessibilità per tutti i docenti di ruolo in generale.

Tutte le sigle sindacali, in trattativa con il Ministero, non hanno mai cercato un compromesso per quanto riguarda le assegnazioni provvisorie, alcune delle regole al riguardo sono chiaramente contenute nel comma 108 della Legge 107/15.

Il comma 108, infatti, recita che "Limitatamente all’anno scolastico 2015/2016, i docenti assunti a tempo indeterminato entro l’anno scolastico 2014/2015, anche in deroga al vincolo triennale sopra citato, possono richiedere l’assegnazione provvisoria", ovvero la deroga vale solo per i docenti assunti entro l'a.s. 2014/15 per l'a.s.2015/16, quindi è evidente che esiste una regola, da considerarsi tacitamente accettata da chi ha aderito al piano di assunzioni straordinario.

Questo è stato un punto cardine che ha spinto molti docenti precari delle GAE a non produrre domanda.

Inoltre, appare ben chiaro, citando sempre lo stesso comma, che: “I docenti di cui al comma 96, lettera b), assunti a tempo indeterminato a seguito del piano straordinario di assunzioni ai sensi del comma 98, lettere b) e c), e assegnati su sede provvisoria per l’anno scolastico 2015/2016, partecipano per l’anno scolastico 2016/2017 alle operazioni di mobilità su tutti gli ambiti territoriali a livello nazionale".

Ciò a cui i neoimmessi in fase B e C hanno diritto, quindi, è, partecipare alla mobilità nazionale essendo il posto assegnato per l'a.s. 2015/16 su sede provvisoria e nulla di più, anche perché se venissero concesse le assegnazioni provvisorie secondo le richieste fatte dai docenti di fase C, l’effetto sarebbe fortemente contrastante con il principio della legge stessa, che è stata formulata per coprire tutte le cattedre in organico di diritto e di potenziamento sia del Sud che del Nord, in modo da eliminare la cosiddetta “supplentite”, tanto paventata dal Premier.

Se venisse applicata la deroga alle AP per i docenti di fase C, stravolgendo quindi lo spirito della legge, i primi ad essere ingiustamente penalizzati saranno i docenti di fase B e successivamente tutti quelli che non hanno prodotto domanda poiché sapevano già che aderendo alla domanda facoltativa del governo, non avrebbero avuto possibilità di rientro per almeno tre anni.

Ben comprendendo le motivazioni e le necessità dei docenti di ruolo di fase C, non si comprendono le motivazioni e su quali supporti di legge chiedono la possibilità di avere le assegnazioni provvisorie, se appare ben chiaro, a nostro avviso, che tali regole erano già state indicate dal Ministero.

Contravvenire al piano ed alle regole della legge 107/15 non risulta corretto, né coerente con le scelte operate dai neoassunti, anche perché a tali condizioni anche noi rimasti in GAE, avremmo accettato di fare domanda o contrariamente, li avremmo voluti al nostro fianco per combattere una legge ingiusta e iniqua che ha prodotto nuove divisioni all’interno della categoria.

Rudy Guzman, membro di "Docenti GaE: coordinamento nazionale"

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