No a voti più bassi del 5 per non scoraggiare studenti. 67% boccia
Una richiesta che ha suscitato un polverone nazionale, con i sindacati che hanno condannato la richiesta tacciandola di eccessiva ingerenza nel lavoro dei docenti.
La motivazione alla base della richiesta della dirigente sta nel non scoraggiare gli studenti a causa di un voto troppo basso.
Il sondaggio
Abbiamo chiesto ai nostri utenti se condividevano il punto di vista della dirigente. Il risultato ha mostrato un 67% favorevole a dare voti più bassi del 5, mentre il 33% favorevoli alla posizione della dirigente.I partecipanti al sondaggio sono stati 4.291.
I commenti
Molti i commenti al sondaggio che sottolineavano la giustezza di dare un voto inferiore a 5.
Francesca, ad esempio, non ha dubbi: Se un ragazzo non apre libro, è giusto che prenda 4 o 3. Se rifiuta l’interrogazione, è giusto che prenda 2. Si chiama assunzione di responsabilità. Altrimenti un insegnante è perfettamente in grado di accorgersi se il risultato non dovesse corrispondere alla preparazione e, se è il caso, incoraggiare il ragazzo con un voto più generoso.
Valeria si inserisce sulla stessa scia: Assolutamente no. Troppo protetti sto ragazzi. Poi non sanno affrontare la vita
Paola, invece, la mette sull’ironico: Ormai tra “scuola digitale”, “didattica delle competenze”, “classe ribaltata”, “autovalutazione” e, per carità, che non si diano voti inferiori al 5
Nicola se la prende col sondaggio e ricorda i bei tempi: Ma che sondaggio stupido. Io studiavo, non uscivo a volte, mi impegnavo, ed era bello quando avevi 7 e chi non studiava 4, perché poi da 5 a 6 è un attimo
Drie, invece, pare più drastico/a: Delirante. In Italia serve bocciare, far ripetere gli anni a chi lo merita. Se sei da 2, sei da 2. Punto. Prima lo capisci, e meno fatica fai dopo nella vita.