No a riduzione anni scuola media; elementari sono l’anello debole. Lettera

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Inviato da Paola Schirra – Salve mi permetto di precisare alcuni punti.

Sicuramente mi trovo d’accordo nel non ridurre gli anni della scuola secondaria di 1°grado per tanti motivi e visti esclusivamente,in direzione dei ragazzi in crescita che, proprio in quegli anni attraversano una fase importantissima della loro crescita. Ma, non considero la Scola “media” l’anello debole , cosi come oramai tutti riferiscono, non per concrete considerazioni ma per i numeri che scaturiscono.
A parer mio l’anello ormai debole è la scuola primaria. Se i bambini escono non scolarizzati, quindi non abituati a stare in classe, a condividere le ore con gli altri bimbi , non riconoscono le figure degli adulti, non sono autonomi nell’organizzazione del materiale o nelle consegne date, ecc . Per tutta una serie di mancanze…assenze…anche della figura genitoriale in primis, la quale pensa che essere genitore sia dare ragione alla propria prole a prescindere, dire alla maestra cosa e come deve fare, aggredire il docente se per caso si permette di sgridare il proprio/a figlio/a, urlare alla discriminazione di qualunque tipo se non si eseguono le richieste/ordini e tanto tanto altro. Se arrivano alla scuola media che ancora non sanno ne leggere o scrivere, o riconoscere simboli matematici, o non hanno un minimo di coordinazione, non sanno tenere una matita o penna in mano , ( e non perchè ci sono reali difficoltà o problematiche importanti, quelle sono altre cose e anche qui sarebbero da verificare alcune cose) senza un minimo di rispetto nei confronti degli altri e senso del dovere o considerazione che imparare è la cosa piu importante ……allora i tre anni della scuola media non hanno senso…perchè la scuola primaria ha il compito fondamentale di strutturare la formazione primaria, appunto del bambino, che poi deve essere sviluppata nei tre anni successivi, passando all’astrazione al rinforzo e sviluppo del ragionamento ecc che non avviene fornendo per 5 anni fotocopie di schede in cui vanno messe le crocette perchè cosi sono ormai tutte le verifiche e i test in futuro e questo invece viene chiesto. Aiutare i bambini a crescere farli diventare ragazzi e poi adulti attraverso il sapere , la riflessione e la critica costruttiva ecc questo mi sembra dovere della scuola. Le maestre hanno le mani legate in tutto e per tutto, e qui si potrebbe aprire un lunghissimo elenco per dire il modo in cui sono costrette a lavorare , con difficoltà di ogni genere e mancanza quasi totale di considerazione sia da parte dei genitori, dai DS, che dal Ministero o mass media che sguazzano nel cercare torbido o errori che vengono amplificati perche si sà tutti sanno dire agli insegnanti come fare cosa fare ecc. La scuola deve, deve , e deve….tutti bravi nel scaricare sulla scuola qualunque problema sociale civico ecc. Quindi grande e totale rispetto per le maestre e maestri .Invece della scuola si guardano solo i numeri in uscita da un ordine all’altro e le valutazioni , cosi tutti possono fare statistiche. Forse è da rivedere tutto il nostro tempo scuola e i programmi , magari guardando anche altri modelli o parte di modelli europei e adeguarli però, alla scuola italiana e ai nostri ragazzi, senza assecondare quel desiderio di collezionare “Titoli” di studio senza apprendere ne formarsi…tanto l’ ignoranza ormai la fa da padrona…
Grazie.

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