Genitori: quali idee per la Costituente lanciata dal ministro Carrozza? Partiamo dalla libertà di scelta educativa

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di Eleonora Fortunato – Permessi specifici concessi dal datore di lavoro per partecipare alle riunioni del consiglio di classe. Ma anche investimenti concreti per la formazione di genitori, docenti e dirigenti, e piena libertà di scelta educativa. Dopo l’annuncio di una fase nuova di confronto tra scuola e società civile, Age e Moige ci aiutano a farci un’idea di quali potrebbero essere le proposte da cui partire per riconoscere alle famiglie un ruolo più centrale nell’istruzione dei ragazzi.

di Eleonora Fortunato – Permessi specifici concessi dal datore di lavoro per partecipare alle riunioni del consiglio di classe. Ma anche investimenti concreti per la formazione di genitori, docenti e dirigenti, e piena libertà di scelta educativa. Dopo l’annuncio di una fase nuova di confronto tra scuola e società civile, Age e Moige ci aiutano a farci un’idea di quali potrebbero essere le proposte da cui partire per riconoscere alle famiglie un ruolo più centrale nell’istruzione dei ragazzi.

“Il primo dovere che abbiamo è uscire dalle nostre scuole, aprirle, confrontarci con la società, riprendere il filo di un discorso forse interrotto sulla centralità dell’investimento in istruzione. Questa è la nostra prima missione, alla quale mi auguro vorrete contribuire, anche attraverso la Costituente”. Il ministro Carrozza sta riservando alla componente dei genitori un’attenzione molto forte, forse inedita prima d’ora da parte di un Ministro. Lo dimostra il tempo che ha dedicato loro in occasione della giornata europea dei genitori, lo scorso 4 dicembre, ma soprattutto l’annuncio di una Costituente per la scuola, un forum in cui si confronteranno forze politiche, sindacali e sociali per ragionare, proporre e pianificare la scuola del futuro. Che sia il primo passo verso un cambiamento sistemico della scuola? Lo abbiamo domandato a Maria Rita Munizzi, Presidente Nazionale Moige – movimento genitori, e a Fabrizio Azzolini, Presidente Nazionale Age – associazione italiana genitori.

Che idee e proposte porterete nella Costituente lanciata dal Ministro Carrozza?

Moige: “È importante lasciare una piena libertà di scelta educativa ai genitori, che invece attualmente sono ancora penalizzati dalla discriminazione tra scuola statale e paritaria, pur essendo, dal 2000 con la legge Berlinguer entrambe scuola pubblica.
Un’altra proposta è quella di consentire ai genitori una partecipazione più attiva alla vita scolastica dei propri figli, con dei permessi specifici concessi dal datore di lavoro. Spesso anche andare al colloquio con i docenti per un papà o una mamma lavoratori può essere un problema, figuriamoci partecipare alle riunioni del consiglio di classe”.

Age: “Porteremo il nostro contributo soprattutto in termini di formazione, un tema irrinunciabile sia per quanto riguarda i genitori, spesso non a conoscenza dei loro diritti e dei loro doveri, sia per quanto riguarda i docenti, che fanno fatica ad adeguarsi alle nuove indicazioni ministeriali. È apprezzabile lo sforzo del ministro di delineare nuovi orizzonti per il rapporto tra scuola e genitori, ma è necessario che la scuola tutta si muova in direzione di essi. Nel tema della formazione dei docenti rientra anche quella dei dirigenti, dal momento che spetta a loro indirizzare l’operato dei docenti. Troppo poco è stato fatto in questi anni per riconoscere ai genitori il ruolo che spetta loro, direi che siamo fermi a trent’anni fa. Non è più pensabile una scuola in cui loro stiano da una parte e i docenti dall’altra. Il 4 dicembre scorso in occasione della giornata dei genitori il ministro Carrozza ci ha dedicato un tempo importante, non scontato da parte di una persona che come lei ha tanti impegni: forse siamo sulla strada giusta”.

Come pensate di essere coinvolti?

Moige: “Come Fonags (Forum Nazionale delle Associazioni dei Genitori della Scuola) non siamo ancora stati formalmente coinvolti. Aspettiamo di sapere le modalità di coinvolgimento”.

Age: “Un buon modo potrebbe essere quello di chiamare nel forum uno o due rappresentanti per associazione. Ma bisogna anche vedere quali saranno le risorse economiche stanziate a livello provinciale e regionale: senza fondi per i rimborsi spese per gli spostamenti, per esempio, tutte le azioni di confronto restano sulla carta”.

Vi aspettavate un’azione di apertura verso la componente genitori così marcata?

Moige: “Apprezziamo l’iniziativa del Ministro Carrozza che vuole ridare centralità all’istruzione e alla cultura dei nostri figli. Per troppo tempo l’alleanza educativa tra scuola e famiglia è rimasta solo una bella espressione di cui riempirsi la bocca. Ci auguriamo diventi occasione concreta di lavoro, per il bene dei nostri figli nelle scuole dei nostri figli”.

Age: “Da un ministro come Maria Chiara Carrozza, che conosce da vicino il mondo della scuola e dell’istruzione in generale, direi proprio di sì. Vedremo se riuscirà a orientare una vera inversione di tendenza, per attuare la quale lei da sola non basta di certo”.

Questa Costituente segnerà un momento significativo nelle vostre previsioni? Anche se il Ministro ha detto ‘non ho una riforma in testa’, può essere il preludio a qualcos’altro?

Moige: “Riconoscere ai genitori un ruolo educativo primario anche nell’ambito scolastico è già un bel passo avanti. Sarà interessante poter esprimere un parere diretto anche sui programmi scolastici e sulle linee culturali che si vogliono dare alla Scuola. Ci preoccupa, ad esempio, lo stanziamento di fondi previsto per la formazione dei docenti in tema di educazione sessuale. Crediamo che l’educazione sessuale o meglio, all’affettività, sia così piena di valenze culturali, valoriali ed etiche che debba competere, come auspica la carta universale dei diritti dell’uomo, prima di tutto ai genitori ed eventualmente integrata dai docenti solo previo consenso dei primi. Tutto è sempre migliorabile. Ad esempio la questione dei test Invalsi: sarebbe utile rendere accessibili ai genitori le valutazioni, nella forma più appropriata, per capire eventuali carenze e avere margini per intervenire”.

Age: “E’ senza dubbio un passo avanti verso l’idea di una scuola finalmente nuova, ridare centralità al rapporto scuola-famiglia significa avere un’idea diversa da quella che ha guidato i ministri precedenti. Il ministro Carrozza ha le idee chiare sulla scuola e non è sbagliato aspettarsi che questa Costituente possa segnare il passo verso un’azione significativa di rinnovamento”.

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