Dalla FGA la scuola Media esce a pezzi

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red – 1 professore su 3 vorrebbe scappare e uno su dieci critica il proprio lavoro. Gli studenti vanno a scuola meno volentieri dei loro coetanei stranieri e solo il 17% dei maschi e il 26% delle femmine è contento di stare in classe, lontanissimi dalle medie europee.

red – 1 professore su 3 vorrebbe scappare e uno su dieci critica il proprio lavoro. Gli studenti vanno a scuola meno volentieri dei loro coetanei stranieri e solo il 17% dei maschi e il 26% delle femmine è contento di stare in classe, lontanissimi dalle medie europee.

Secondo la Fondazione Giovanni Agnelli, che ha di pubblicato il suo "Rapporto sulla scuola In italia 2011", l’Italia è il paese europeo con il calo degli apprendimenti più netto tra elementari e medie e viene additata come la causa di quei deficit di apprendimento che segnano il percorso scolastico degli alunni.

Quali le cause?

Molteplici. Partiamo dall’età media dei docenti che va dai 58 ai 60 anni, mentre alle superiori è tra i 50 e i 60, ma anche la discontinuità didattica, dovuta anche ad una quota superiore, rispetto al resto della scuola italiana, di docenti precari: parliamo di un 20% di contratti a td contro il 17% delle superiori e il 13 delle elementari. Difficoltà vengono riscontrate anche nell’ambito dell’integrazione, dal momento che spesso i docenti delle medie si trovano davanti ad alunni che avrebbero necessità di apprendere concetti di base della lingua italiana, ma vengono inseriti in contesti classe per ovvie ragioni più avanzati.

Che fare, dunque?

L’ex ministro Gelmini aveva avviato un processo di modifica dell’esame di licenza, attraverso l’introduzione delle prove INVALSI. Di recente si era anche discusso dell’estensione di tali prove anche alla lingua inglese, nonchè l’eliminazione dell’esame di matematica preparato dai docenti curriculari e l’inserimento di prove pratiche laboratoriali. La palla, adesso, passa al neo Ministro.

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