In Belgio pensione docenti dopo 20 anni di servizio, in Italia non ne bastano 41. Ci vuole sistema pensionistico ad hoc

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red – A proposito dei "Saggi" di Napolitano, che oggi discuteranno di economia, si è parlato di modello Belga, parlino anche di "pensioni belghe" per i docenti italiani. In un anno i pensionamenti in Italia sono stati dimezzati.

red – A proposito dei "Saggi" di Napolitano, che oggi discuteranno di economia, si è parlato di modello Belga, parlino anche di "pensioni belghe" per i docenti italiani. In un anno i pensionamenti in Italia sono stati dimezzati.

I docenti nel Belgio fiammingo hanno un sistema diverso rispetto agli altri comparti. Fino alla fine del 2001 si andava in pensione a 65 anni, anche se dai 58 anni, coloro che avevano 20 anni di anzianità di servizio (senza i requisiti per la pensione), potevano chiedere una sorta di pre-pensionamento irreversibile in attesa della pensione a 60 anni.

Dal 2011 le cose iniziano a cambiare, come in molte parti dell’Europa, innalzando l’età pensionabile e gli anni di servizio necessari. Lo Stato federale ha stabilito che il diritto ad andare in pensione deve essere stabilito per ciascuno a livello individuale. Resta il requsito dei 20 anni di servizio per il pre-pensionamento, ma è stata data facoltàai docenti, ultima tra le riforme, di poter continuare a lavorare a tempo pieno anche dopo il limite di età di 65 anni, con rinnovi successivi per periodi di non più di un anno scolastico.

In Italia, come è noto, non c’è un sistema pensionistico ad hoc per i docenti (questo sì che sarebbe "Saggio") e le riforme effettuate hanno avuto come effetto di dimezzare i pensionamenti con grave danno per i giovani aspiranti docenti a tempo determinato e indeterminato. Vai al nostro quadro comparativo

Oggi ci sarà la prima riunione dei "Saggi" esperti di economia voluti dal Presidente Napolitano, cercheranno di trovare le condizioni per sbloccare lo stallo politico, rimettendo al centro dell’attenzione problemi "seri, urgenti e di fondo del paese" ha detto Napolitano.

Tra essi, noi poco saggi, vorremmo segnalare la questione delle pensioni ed in particolare quella legata alla "Quota 96" che blocca ingiustamente migliaia di lavoratori nel limbo e altrettanti nuovi giovani docenti, oltre a suggerire, per un lavoro usurante come il nostro, un sistema pensionistico ad hoc sul modello belga.

I dati dei pensionamenti del 2013/14 aggiornati al 20 marzo 2013

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