Il neo Ministro, il reclutamento, l’edilizia, scuola-lavoro, il ruolo del Ministero. Prima la scuola pubblica. E poi? Di’ la tua!

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red – Grandi speranze intorno alla nomina del nuovo Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Paolo Fontanelli (Pd): "Finalmente si può sperare in un cambio di passo"

red – Grandi speranze intorno alla nomina del nuovo Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza. Paolo Fontanelli (Pd): "Finalmente si può sperare in un cambio di passo"

E in questa direzione vanno le prime affermazioni del nuovo Ministro.

"Sicuramente – ha dichiarato al sito linkiesta.it – vorrei portare impulso alla scuola, partendo dall’edilizia scolastica, dal reclutamento dei docenti, dai rapporti con le aziende, e dalla ricerca."

Una riflessione, dal proprio blog, è stata dedicata anche al ruolo del Ministero. Afferma la Carrozza: "Il ministero dell’Istruzione, della Ricerca e dell’Università deve svolgere un ruolo fondamentale nel far ripartire le speranze del Paese ed è con spirito di servizio che metto a disposizione la mia esperienza per ricordare agli italiani che l’istruzione e la conoscenza sono pedine fondamentali per la ripresa culturale ed economica dell’Italia".
Investire nella conoscenza, continua il neo Ministro, "significa investire sul futuro, nell’unica risorsa che non si può spostare altrove per essere prodotta a costi più bassi. E’ un settore che crea e salva posti di lavoro, che rimane la nostra massima preoccupazione".

La nomina e le prime affermazioni di Maria Chiara Carrozza sono state accolte con plausi da più parti. Il questore della Camera dei deputati, Paolo Fontanelli, ha così commentato: "La nomina di Maria Chiara Carrozza a Ministro della Pubblica Istruzione, dell’Università e della Ricerca è un fatto molto importante. Per lei, per il Governo e per il Paese. Finalmente si può sperare in un cambio di passo necessario sulle politiche formative e sulla Ricerca".

Soddisfazione anche da parte del sindaco di Pisa, conterraneo della Carrozza, "E’ una donna competente, capace e impegnata. Attenta ai giovani, ci rappresenta nel nostro bene più caro, quello che ci distingue".

In linea con la campagna elettorale, il neo Ministro ha già avuto modo di sottolineare l’importanza di potenziare gli investimenti.

Obiettivo sarebbe di portare gli investimento al 6% del PIL, il livello medio dei Paesi OCSE. Ed ha già dichiarato, appena dopo la sua nomina la priorità di tale obiettivo, "però – afferma all’Unità –  bisogna investire nel modo giusto, spesso ci sono stati in Italia sprechi e inefficienze. Vorrei far capire agli italiani che pagano le tasse che investire in istruzione e ricerca è una cosa utile".

Priorità, afferma inoltre, va data alla scuola pubblica, "Questo – però – non significa negare il ruolo della scuola privata".

Secondo quanto dichiarato durante la campagna elettorale, grande interesse ha, nelle mire del neo Ministro, l’investimento nella tecnologie, la valutazione intesa alla collaborazione tra docenti e reti di scuole, un piano di immissioni in ruolo per svuotare le graduatorie e una riforma del reclutamento, nonché la dotazione di un organico funzionale delle scuole e l’aumento degli stipendi dei docenti. Tutti i particolari in questo articolo.

Un programma a 360 gradi, al quale il Ministro ha già dato le sue priorità.

Quali, invece, le tue? Intervieni nella nostra pagina FaceBook o nel nostro Forum indicando quali, secondo te, devono essere le priorità cui il Ministro deve fare fronte.

Chi è Maria Chiara Carrozza?

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