Nel rinnovo contrattuale l’aumento dell’orario di lavoro? Il Manifesto svela di un presunto dialogo sottobanco con i sindacati

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red – Si tratta in realtà del segreto di pulcinella, dal momento che la questione orario di lavoro, come ribadito più volte dalla nostra redazione, era stato soltanto accantonato. Bastava leggere con attenzione le parole dell’ex Ministro dopo l’abbandono dell’idea, i programmi dei partiti e le parole dell’attuale Ministro durante la convocazione presso la VII Commissione cultura che riguardato anche il tempo scuola.

red – Si tratta in realtà del segreto di pulcinella, dal momento che la questione orario di lavoro, come ribadito più volte dalla nostra redazione, era stato soltanto accantonato. Bastava leggere con attenzione le parole dell’ex Ministro dopo l’abbandono dell’idea, i programmi dei partiti e le parole dell’attuale Ministro durante la convocazione presso la VII Commissione cultura che riguardato anche il tempo scuola.

Adesso, il Manifesto svela che "vari sottosegretari all’istruzione, – quest’estate, come al solito a scuole chiuse, – siano impegnati in un giro di ricognizione a ragionare con i sindacati sul bisogno di inserire nel prossimo rinnovo contrattuale l’aumento dell’orario di servizio dei docenti delle scuole d’istruzione secondaria."

Secondo il quotidiano ci sarebbe la proposta di aumentare l’orario lavorativo da 18 a 24 e di trasformare le due ore di programmazione delle scuole primaria in ore di insegnamento.

Non crediamo che si lavori per un aumento tout court delle ore da 18 a 24, (come già affermato in questo articolo) ma si stia proponendo una flessibiltià nella gestine delle ore lavorative che si legherà ad una flessibilità oraria del servizio scolastico (ma non solo), come anticipato dallo stesso Ministro durante la convocazione in VII commissione cultura.

Che poi si stia già dialogando, sottobanco con i sindacati, ci sembra strano, ma non impossibile.

La Gilda ha già reagito, attaccando la proposta e dichiarandosi assolutamente non disposta al dialogo se non ci sarà anche un corrispondente aumento di salario (e dalla veemenza con il quale è intervenuto il Coordinatore Di Meglio sull’argomento, ci pare strano che ci sia stato abbocamento con i sottosegretari). Da parte degli altri sindacati, nulla ancora.

Certo è che l’idea di un aumento di orario lavorativo dei docenti, senza che il Governo metta sul piatto un adeguato aumento di salario, ci pare perdente in partenza, al di là degli accordi sottobanco con i sindacati.

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