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NASPI: come presentare domanda di disoccupazione all’INPS

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Tutto quello che bisogna sapere per presentare domanda di Naspi all’Inps. Requisiti, importi e durata dell’indennità di disoccupazione.

Come presentare domanda di Naspi all’Inps? La questione riguarda in questo particolare periodo il personale docente precario e supplente della scuola, il cui contratto di lavoro è scaduto il 30 giugno 2019, e rimarrà senza occupazione fino alla riapertura dell’anno scolastico a settembre. Per l’intera durata di questo periodo senza lavoro, l’Inps assicura l’indennità di disoccupazione, ma per ottenerla è necessario presentare domanda per via telematica.

Registrarsi al sito Inps

Per ottenere la Naspi è necessario accedere al sito internet dell’Inps tramite le proprie credenziali di accesso (codice fiscale) e una password dispositiva che viene rilasciata all’istante al momento della registrazione sul portale. Una volta entrati sul sito Inps bisognerà recarsi alla sezione “Servizio Naspi” e compilare i relativi campi (solitamente già precompilati con le informazioni di cui l’Inps dispone) e verificare i requisiti necessari per ottenere il beneficio. La procedura è molto semplice e, una volta inoltrata la richiesta, il sistema rilascerà una ricevuta con il numero di protocollo digitale e lo status della domanda potrà essere consultato in ogni momento.

Come richiedere la Naspi

La domanda di Naspi così inoltrata verrà presa in carico dall’Inps che la verificherà e la liquiderà per il periodo indennizzabile calcolando anche il relativo importo di indennità giornaliera spettante. Il richiedente riceverà periodicamente comunicazione sia via email che via sms (se ha attivato il servizio) della rata in pagamento con il giorno di valuta di accredito sul conto corrente il cui codice IBAN dovrà essere fornito all’Inps all’atto della compilazione del modulo di richiesta Naspi.

Quando presentare la Naspi

La domanda di Naspi va presentata entro 68 giorni dalla data di licenziamento e decorre dal  giorno successivo o a partire dall’ottavo giorno dopo la fine del rapporto di lavoro, nel caso in cui la domanda sia stata presentata entro l’ottavo giorno. Il requisito principale per accedere alla Naspi è quello di trovarsi nello stato di disoccupazione involontaria. Tale condizione per gli insegnati precari o supplenti, ad esempio, si ha con il termine dell’attività scolastica il 30 giugno che coincide con la scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato. E’ necessario poi aver versato almeno 13 settimane di contributi Inps nei 4 anni che precedono la data di licenziamento o aver effettuato almeno 30 giornate di lavoro negli ultimi 12 mesi prima delia perdita del lavoro.

Requisiti e importi

L’importo della Naspi è calcolato nella misura del 75% della retribuzione media previdenziale imponibile mensile percepita negli ultimi 4 anni nel caso questa sia inferiore a 1.221,44 euro. Qualora la retribuzione fosse superiore, al 75% dell’importo stabilito dalla legge verrà sommato il 25% della differenza tra la retribuzione mensile media imponibile e 1.221,44 euro per il 2019. In ogni caso il massimale della Naspi è fissato in euro 1.328,76 euro al mese. La Naspi sarà quindi corrisposta per un numero di settimane pari alla metà delle settimane di contribuzione presenti negli ultimi 4 anni. L’assegno si ridurrà, infine, del 3% al mese, dopo il 90 esimo giorno fino ad esaurimento del periodo indennizzabile.

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