Mobilità, organici e precariato, incontro USB-Senatrice Granato (M5S)

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Comunicato USB – Nella giornata di oggi Rocco Coluccio, dell’esecutivo nazionale USB scuola, ha incontrato la senatrice Bianca Laura Granato, capogruppo del M5S nella VII Commissione Cultura e istruzione del senato. L’incontro, durato un’ora e mezza, è partito dalla piattaforma presentata da USB su vari temi, in particolare su precariato e mobilità.

ORGANICO DELL’AUTONOMIA: la senatrice ha condiviso la nostra critica alle modalità con cui vengono utilizzati i docenti di potenziamento, in particolare alla loro presunta funzione di tappabuchi per le supplenze. USB ha chiesto l’abolizione del potenziamento e la reintroduzione delle compresenze. La senatrice non ha mostrato contrarietà a questa proposta ma nell’immediato ha garantito un suo impegno affinché i docenti impiegati su potenziamento possano essere usati sulle classi e, in base ai progetti delle scuole, ripartendo il potenziamento stesso tra tutti i docenti, per evitare la divisione in docenti di serie A e di serie B.

MOBILITA’: il contratto risulta ormai firmato e Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda hanno accettato la diminuzione delle aliquote dedicate ai trasferimenti interprovinciali. La nostra proposta di un blocco delle aliquote al 50% per un triennio evidentemente non ha trovato concordi i sindacati firmatari e il MIUR e questo rende difficile un’ipotesi di cambiamento delle aliquote stesse. La senatrice si è mostrata convinta che i pensionamenti naturali e quelli di quota 100 porteranno a ingenti uscite dalla scuola nel prossimo triennio. Questo secondo lei consentirà ai docenti esiliati di tornare. USB, nel ribadire il carattere esclusivamente previsionale di quanto esposto dalla senatrice, ha evidenziato come ci siano classi di concorso che, nonostante i pensionamenti, non consentiranno ai colleghi di tornare, soprattutto se non si metterà mano alla trasformazione dell’organico di fatto in organico diritto e alla trasformazione in organico di diritto dei posti in deroga sul sostegno.

ORGANICI: Si ritorna ai concorsi abilitanti che prevedono vincitori per il solo numero dei posti messi a bando e comunque rimane l’abilitazione per chi supererà il concorso e non lo vinca, il che permetterà l’iscrizione di questi colleghi in II fascia.

PRECARI DI TERZA FASCIA: La senatrice ha sostenuto che la Costituzione impone per l’immissione in ruolo il superamento di un concorso: la questione è stata già trattata dalle relative Commissioni parlamentari. Immissioni da semplici graduatorie costituzionalmente non sono possibili; comunque, il governo sottolinea che i precari di terza fascia possono partecipare al concorso con la valutazione di tutti i titoli posseduti.

Abbiamo fatto presente che già oggi si procede alle assunzioni per il 50% dalle GaE e che la nostra proposta di bando per la formazione delle graduatorie provinciali ricalca il bando del personale ATA, che è un concorso in piena regola, garantendo sia il tempo determinato che il tempo indeterminato. La senatrice ha ribadito la sua contrarietà a questa proposta.

PERSONALE ATA: la senatrice ha condiviso in toto tutte le problematiche esposte. Per quanto riguarda l’utilizzo per l’orario che copre tutta la giornata, l’orario spezzato, lo scivolamento orario, il recupero dei prefestivi ed altro ci ha chiesto di inoltrarle una nota specifica, che manderemo nei prossimi giorni.

Per quanto riguarda i profili professionali, il governo sta pensando a una sorta di graduatoria per titoli nelle singole scuole per adibire il personale ATA alle funzioni più rispondenti alle loro caratteristiche, anche qui suggerimenti nello specifico sono graditi e non esiteremo a fornirli.

Per quel che riguarda l’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, un passaggio è stato fatto con la riduzione delle ore, noi abbiamo chiarito che continueremo la nostra battaglia su questo tema, fino alla totale abolizione.

REGIONALIZZAZIONE: La senatrice Granato ha chiarito che è necessario un confronto diretto con il Ministro e il sottosegretario. La senatrice sottolinea che questo percorso è reso possibile da quanto previsto dalla riforma costituzionale del titolo V. USB su questo tema scenderà in piazza il giorno 15 a Montecitorio, con un presidio in cui grideremo il nostro “NO” alla secessione che si sta determinando nel sistema pubblico statale.

La senatrice si è resa disponibile a successivi incontri e confronti.

USB Scuola si conferma interlocutore serio e propositivo per il legislatore, sempre mantenendo ferma la posizione di difesa e tutela dei diritti di tutte le lavoratrici e i lavoratori della scuola. Porteremo avanti il confronto con il governo ed i parlamentari parallelamente alle nostre azioni di informazione e mobilitazione laddove necessario.

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