Mobilità e immissioni in ruolo: come vengono ripartiti i posti
I criteri di ripartizione dei posti da destinare alla mobilità e alle immissioni in ruolo 2020/21 sono stabiliti nel contratto sulla mobilità. Nessuna aliquota per i trasferimenti provinciali
Una lettrice ci scrive:
“Quest’anno ho fatto la domanda di trasferimento da posto di sostegno a posto comune. Desidero sapere quanti sono i posti che saranno destinati alla mobilità e quanti invece sono destinati alle assunzioni di ruolo”
I posti vacanti e disponibili per il prossimo anno scolastico vengono utilizzati per la mobilità e le immissioni in ruolo sulla base dei criteri di ripartizione stabiliti nel CCNI sulla mobilità.
Da questa ripartizione devono essere esclusi i posti di Quota 100 “liberati” con i pensionamenti per il 2019/20, posti che saranno destinati alle immissioni in ruolo, mediante assunzioni straordinarie che avranno decorrenza giuridica dal 1° settembre 2019 ed economica dal momento di effettiva assunzione in ruolo, a partire, quindi, dal 1° settembre 2020.
Queste assunzioni straordinarie sono previste entro i primi di giugno e, come abbiamo chiarito nel nostro articolo, si svolgeranno con gli stessi criteri delle operazioni di agosto. I posti a disposizione saranno suddivisi al 50% tra GaE e graduatorie dei concorsi (2016 e 2018)
Per quanto riguarda le altre disponibilità utilizzabili per le operazioni di mobilità e immissioni in ruolo per il prossimo anno scolastico vediamo quali sono i criteri di ripartizione.
Trasferimenti provinciali
Questi movimenti non sono condizionati da alcuna aliquota e vengono disposti, infatti, su tutti i posti vacanti e disponibili come risultanti nell’organico delle diverse istituzioni scolastiche
A conclusione dei trasferimenti provinciali si conteggiano i posti da destinare agli altri movimenti.
Il computo viene fatto su precise percentuali calcolate sul residuo, cioè sui posti rimasti vacanti dopo i trasferimenti provinciali.
Immissioni in ruolo 2020/21
Le immissioni in ruolo vengono fatte sul 50% dei posti rimasti disponibili al termine dei trasferimenti provinciali.
Trasferimenti interprovinciali 2020/21
Ai trasferimenti interprovinciali è destinata una precisa aliquota calcolata sul restante 50% dei posti rimasti disponibili al termine dei trasferimenti provinciali.
Per il prossimo anno scolastico ai trasferimenti interprovinciali è destinato il 30% delle disponibilità
Mobilità professionale provinciale e interprovinciale 2020/21
A tutta la mobilità professionale è destinata la restante aliquota calcolata sempre sul 50% dei posti rimasti disponibili al termine dei trasferimenti provinciali.
Per il prossimo anno scolastico ai passaggi di cattedra e ai passaggi di ruolo, sia provinciali che interprovinciali, è destinato, quindi, il 20% delle disponibilità
Conclusioni
Se il movimento chiesto dalla nostra lettrice riguarda la provincia di titolarità, si tratta di un trasferimento che sarà disposto nella II fase della mobilità e precederà sia i trasferimenti interprovinciali che la mobilità professionale, movimenti che rientrano nella III fase della mobilità.
Le aliquote indicate sopra non interessano i trasferimenti provinciali, ma solo i movimenti della III fase, quindi per il trasferimento che interessa la nostra lettrice saranno presi in esame tutti i posti che risulteranno disponibili nel momento in cui valuteranno la sua domanda, senza limitazioni o aliquote da rispettare
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