Mobilità, Docenti Immobilizzati: visite per 104/92 in ospedali militari

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Comunicato “Docenti Immobilizzati” – Anche quest’anno si sono appena concluse le operazioni di mobilità territoriale dei docenti. Di questi ultimi, molti sono rimasti ancora una volta delusi, nonostante punteggi stratosferici o svariati anni di lavoro lontani da casa alle spalle.

Spesso, le ragioni di questa difficoltà risiedono nelle precedenze di cui sono in possesso alcuni colleghi e riguardano il possesso dei requisiti rientranti nelle misure della legge 104: i docenti con disabilità personale, o che debbano prestare assistenza ad un figlio con disabilità, hanno diritto ad ottenere mobilità prima degli altri colleghi.

Tutto questo, naturalmente, rispetta pienamente le condizioni e le ragioni di una legge che tutela il lavoratore con disabilità personale o di un congiunto. Se si guardano i numeri dei movimenti, però, sorgono molti dubbi rispetto al possibile abuso della legge, dato che, in alcuni territori, ad essere trasferiti sono pressoché solo docenti in possesso delle precedenze riconducibili alla legge 104. Ciò suscita l’indignazione dei docenti del nostro gruppo fb, immobilizzati appunto che, anno dopo anno, vedono sfumare la possibilità di raggiungere i propri cari, nonostante punteggi di servizio altissimi.

Il pubblico ministero del tribunale di Agrigento, ha fatto notificare 54 avvisi di garanzia in conclusione delle indagini preliminari nell’ambito del secondo filone di inchiesta sulla cosiddetta “fabbrica dei falsi invalidi” che, nel settembre del 2014, ha fatto scattare una ventina di arresti e, in seguito, decine di condanne e patteggiamenti. I poliziotti della Digos hanno inoltre notificato il provvedimento nei confronti di quattordici medici, accusati di avere rilasciato false certificazioni per patologie inesistenti o accentuate rispetto alla reale entità, e quaranta pazienti che, grazie a certificati falsi, avrebbero beneficiato di precedenze di vario tipo.
Questo succede in diverse province, soprattutto del Sud d’Italia e penalizza molto chi si comporta onestamente.

Con questo comunicato chiediamo quindi maggiori controlli; la legge 104 e’ una legge importante e preziosa per tutti coloro che hanno dei seri e gravi problemi di salute, sia personali sia dei propri familiari, e proprio per questo deve essere difesa e non deve essere strumentalizzata per finalità diverse, come, sembra, stia accadendo. Per questo crediamo che debbano essere fatti degli accertamenti seri e sistematici, e non soltanto a campione, per accertare le eventuali irregolarità.

Chiediamo, inoltre, che le visite vengano effettuate in ospedali militari, in modo da garantire trasparenza e oggettività. Chi non ha nulla da temere verrà comunque tutelato, ma chi sta abusando di un diritto è giusto che abbia una revoca nell’immediato; il principio fondamentale della legge, a tutela dei più bisognosi, trova il suo fondamento nella corretta applicazione e non sugli abusi di chi ha falsificato il proprio stato di salute a dispetto di chi purtroppo il diritto lo aveva!

Romina Delcarro, Doriana D’Elia e gruppo FB “Docenti Immobilizzati” di 10.979 membri

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