Mobilità con preferenza per un’unica scuola: se non si ottiene la titolarità non cambia
La domanda di trasferimento non soddisfatta non determina alcuna conseguenza per la titolarità a prescindere dal numero di preferenze inserite
Una lettrice ci scrive:
“Gentile Redazione di Orizzonte Scuola, mi accingo nei prossimi giorni a presentare domanda di mobilità con preferenza analitica, indicando una sola scuola del mio comune di residenza.
Nel caso non mi venisse concesso trasferimento su quell’istituto, manterrò titolarità in attuale scuola di servizio?”
Nella domanda di trasferimento è possibile esprimere fino a 15 preferenze comprensive di scuole specifiche (preferenze analatiche), di distretti, comuni e province (preferenze sintetiche)
La normativa stabilisce un numero massimo di preferenze, mentre nessuna indicazione viene stabilita per il numero minimo, conseguentemente può essere espressa anche soltanto una preferenza.
Nessun impedimento, quindi, per la nostra lettrice, nel chiedere trasferimento soltanto in una specifica scuola
Preferenza analitica in una scuola
Se la docente sarà soddisfatta nella richiesta acquisirà titolarità nella scuola, dove sarà sottoposta al vincolo di permanenza triennale e non potrà partecipare alla mobilità nel successivo triennio
Se, invece, la docente non sarà soddisfatta nella domanda di trasferimento, non otterrà il movimento richiesto nella scuola e rimarrà nella sede di titolarità senza alcuna conseguenza.
Il timore della nostra lettrice è, quindi, infondato, in quanto la domanda di trasferimento con esito negativo non ha alcuna ripercussione sulla titolarità del docente che rimane invariata
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