Un milione di euro per il portale unico della scuola. Vi si troverà il curriculum di docenti e alunni

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Il portale unico dei dati della scuola doveva essere pronto già nel 2012, ma è con il comma 136 della Legge 107 del 2015 che se ne prevede la formale istituzione. Il sito del MIUR è ricco di sezioni e sotto sezioni, una semplificazione è certamente necessaria, anche perché spesso è facile perdersi durante la navigazione di quel sito.

Il portale unico dei dati della scuola doveva essere pronto già nel 2012, ma è con il comma 136 della Legge 107 del 2015 che se ne prevede la formale istituzione. Il sito del MIUR è ricco di sezioni e sotto sezioni, una semplificazione è certamente necessaria, anche perché spesso è facile perdersi durante la navigazione di quel sito.

Ma lo scopo del portale non è solo questa. In base al comma 137 della Legge 107 il MIUR in conformita' con l'articolo 68, comma 3, del codice dell'amministrazione digitale e successive modificazioni, e in applicazione del decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, garantisce stabilmente l'accesso e la riutilizzabilita' dei dati pubblici del sistema nazionale di istruzione e formazione, pubblicando in formato aperto i dati relativi ai bilanci delle scuole, i dati pubblici afferenti al Sistema nazionale di valutazione, l'Anagrafe dell'edilizia scolastica, i dati in forma aggregata dell'Anagrafe degli studenti, i provvedimenti di incarico di docenza, i piani dell'offerta formativa, compresi quelli delle scuole paritarie del sistema nazionale di istruzione di cui all'articolo 1 della legge 10 marzo 2000, n. 62, e successive modificazioni, i dati dell'Osservatorio tecnologico, i materiali didattici e le opere autoprodotti dagli istituti scolastici e rilasciati in formato aperto.

Su tale portale andranno pubblicati anche i dati, i documenti e le informazioni utili a valutare l'avanzamento didattico, tecnologico e d'innovazione del sistema scolastico. Tale portale è gestito direttamente dal MIUR sentito, però il Garante Garante per la protezione dei dati personali,e rende accessibili i dati del curriculum dello studente. Dunque dati sensibili di una certa rilevanza.

il Curriculum dello studente da cosa è composto? Le scuole secondarie di secondo grado introducono insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno anche utilizzando la quota di autonomia e gli spazi di flessibilita'. Tali insegnamenti,attivati nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente e dei posti di organico dell'autonomia assegnati sulla base dei piani triennali dell'offerta formativa, sono parte del percorso dello studente e sono inseriti nel curriculum dello studente, che ne individua il profilo associandolo a un'identita' digitale e raccoglie tutti i dati utili anche ai fini dell'orientamento e dell'accesso al mondo del lavoro, relativi al percorso degli studi, alle competenze acquisite, alle eventuali scelte degli insegnamenti opzionali, alle esperienze formative anche in alternanza scuola-lavoro e alle attivita' culturali, artistiche, di pratiche musicali, sportive e di volontariato, svolte in ambito extrascolastico. Entro 180 giorni dalla entrata in vigore della Legge 107 del 2015 andava definito sentito sempre il Garante per la protezione dei dati personali, il piano con cui definire le modalita' di individuazione del profilo dello studente da associare ad un'identita' digitale, le modalita' di trattamento dei dati personali contenuti nel curriculum dello studente da parte di ciascuna istituzione scolastica, le modalita' di trasmissione al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca dei suddetti dati ai fini di renderli accessibili nel Portale unico nonche' i criteri e le modalita' per la mappatura del curriculum dello studente ai fini di una trasparente lettura della progettazione e della valutazione per competenze.

Ma il portale unico della scuola dovrà includere anche il curriculum del docente. Dovrà pubblicare la normativa, gli atti e le circolari e tutto quanto ivi contenuto non potrà più essere oggetto di richiesta alle istituzioni scolastiche. Per l'anno 2015 era stata autorizzata una spesa pari ad 1 milione di euro per la predisposizione del Portale e, a decorrere dall'anno 2016, viene autorizzata la spesa di euro 100.000 annui per le spese di gestione e di mantenimento del medesimo Portale

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