Metà giugno Giannini incontrerà Padoan, chiederà soldi per: assunzioni, concorso 2015, meritocrazia e fondo d’istituto

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red – Lo aveva promesso e l’incontro avverrà a metà giugno, ha fatto sapere il Ministro dell’istruzione. Nel piatto anche organico funzionale, potenziamento Educazione motoria, Storia dell’arte e assunzioni docenti vincitori del concorso 2012.

red – Lo aveva promesso e l’incontro avverrà a metà giugno, ha fatto sapere il Ministro dell’istruzione. Nel piatto anche organico funzionale, potenziamento Educazione motoria, Storia dell’arte e assunzioni docenti vincitori del concorso 2012.

La Giannini vuole mettere una pietra sopra, come già il Ministro Carrozza, sul commissariamento del Ministero dell’Istruzione da parte dell’Economia.

Le politiche scolastiche in questi anni sono state determinate dalle indicazioni provenienti da via XX Settembre e sono sempre andate in una direzione, quella dei tagli.

Già il Ministro Carrozza aveva coraggiosamente minacciato le dimissioni in caso di ulteriori tagli all’Istruzione e lo stesso Ministro Giannini ha lasciato intendere di non avere intenzione di cedere un centesimo.

Si è visto, ad esempio, in occasione del bonus 80 euro che prevedeva tagli lineari per 30mln alle Università. Il Ministro non nega di aver dovuto affrontare una battaglia per scambiare i tagli con una clausola di salvaguardia.

Adesso, a metà Giugno i nodi verranno al pettine. Padoan, tenutario del "borsellino", ha anticipato di voler invertire la rotta in ambito istruzione, ma solo dopo l’incontro con la Giannini sapremo di quanto.

Cosa c’è in gioco? Fare programmazione, ha detto il Ministro durante le sue audizioni al Parlamento, e per la quale sono necessarie risorse certe.

In questa direzione va il rinnovo del contratto, con quel sistema meritocratico che i docenti italiani attendono con il fiato sospeso, dal momento che si parla di incentivi e di una carriera che non sarà soltanto sul filo dell’anzianità.

Quindi, il Fondo di Istituto, che la Giannini vuole restituire alle glorie di un tempo. Il Ministro chiederà un finanziamento di 1,5mln di euro, per riportarlo a prima del suo utilizzo come cassaforte per il pagamento degli scatti di anzianità.

Altra rivoluzione che attende fondi riguarda l’avvio dell’organico di rete o funzionale (presentato come panacea contro il precariato) che vedrà un corpo docente assegnato a reti di scuole che li utilizzeranno per il potenziamento dell’offerta formativa che inglobi anche il sostegno e l’integrazione degli alunni stranieri, nonché la dispersione. Secondo passo è la trasformazione dell’organico di rete in organico di diritto. Ma per fare ciò sono necessari finanziamenti e non certo di poco conto.

Attendono risorse anche il potenziamento dell’Educazione motoria alla primaria (per i quali c’è convergenze nell’utilizzo dei laureati ISEF), nonché il potenziamento della Storia dell’arte

Infine, Giannini e Padona discuteranno del concorso 2015 (previste 17mila immissioni in ruolo) e del finanziamento delle 7mila immissini dal concorso 2012. Ma anche di un nuovo sistema di reclutamento, che il Ministro ha detto di volere "più  meritocratico" e per il quale sarà pronta una proposta in tre mesi. La Giannini lo vorrebbe gestito da reti di scuole, presupponendo una certa autonomia delle scuole. E senza soldi non si fa autonomia.

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