Messa a disposizione 2019: gli ultimi aggiornamenti sui posti vacanti. Voglioinsegnare.it

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La scuola è iniziata praticamente in tutte le regioni, ma è ancora emergenza supplenti in tutta Italia. Secondo i sindacati, infatti, sono ancora molte le cattedre che risultano ancora scoperte e per questo i posti saranno assegnati tramite la messa a disposizione, ovvero la candidatura spontanea da inviare alle scuole per i posti di supplenza.

Dove mancano i supplenti

I docenti mancano un po’ in tutta Italia, ma soprattutto nelle regioni del Nord. Ad esempio, come riporta un articolo di Repubblica, a Palermo e provincia, i supplenti non arriveranno nelle scuole prima del 24 settembre. In quel di Ragusa, non prima del 16 settembre, quando verranno attribuite le supplenze della scuola dell’infanzia e primaria. Nelle altre province siciliane ancora non si sa.

Mancano ancora 23 mila docenti nelle scuole della Lombardia. Ci sono ancora infatti cattedre vacanti per migliaia di posti, sia nell’insegnamento comune che nel sostegno. Secondo quanto riferisce Repubblica nell’edizione locale mancano all’appello numerosi insegnanti. Quindicimila cattedre saranno occupate dai supplenti, le altre saranno per gli insegnanti di sostegno chiamati “in deroga”.

Secondo il Corriere del Veneto invece, mancano insegnanti, operatori delle segreterie e bidelli. Alla vigilia dell’inizio della scuola, in molti istituti regna ancora il caos, tanto che sono circa 6000 le cattedre vacanti. E così molte classi hanno iniziato l’anno senza professore, con le segreterie scolastiche, a loro volta afflitte da enormi carenze d’organico, che dovranno fare i salti mortali per trovare al più presto docenti in supplenza.

A Rieti, secondo il Corriere di Rieti, la macchina delle assunzioni che dovrà coprire 47 cattedre intere nella scuola secondaria di primo grado e 76 in quella secondaria di secondo grado per un totale di 123 cattedre.

La Nuova Venezia parla invece di 1500 cattedre scoperte, e presidi a caccia di supplenti.

A Bologna invece, secondo il Resto del Carlino, ben 406 maestre alle elementari e 56 alla materna da cercare. Rarissime quelle abilitate per cui le scuole fanno ponti d’oro. E così “nel 70% in classe entreranno docenti non abilitati”.

Infine il Gazzettino che annuncia cattedre scoperte in Friuli Venezia Giulia: i posti ci sono ma mancano i docenti perché molte graduatorie sono esaurite e non è possibile attingervi.

Sostegno, matematica e informatica le materie più richieste

Per quanto riguarda la ricerca di supplenti, sicuramente alcune cattedre sono più carenti di altre, in particolare quelle inerenti le materie scientifiche come matematica e soprattutto le cattedre su sostegno.

Mad online: come funziona

“Mad” è l’acronimo di “Messa a Disposizione” e viene quindi usato per abbreviare il termine, molto usato da aspiranti docenti ed operatori del mondo della scuola per indicare questo documento.

La mad si può inviare in formato cartaceo alle scuole, a mano o via posta (preferibilmente raccomandata). Sempre più persone però decidono di inviarla via web, ovvero in formato elettronico, word o PDF, via email. Da qui la dicitura “online”.

La mad online è quindi diventata in breve tempo sempre più diffusa, per via della facilità di invio rapido e automatizzato con piattaforme come Voglioinsegnare.it.

INVIA ORA LA TUA MAD

I vantaggi dell’invio della mad online

Inviare la mad online presenta una serie decisiva di vantaggi rispetto alla mad cartacea, eccoli:

  • rapidità: l’invio della mad online consente di inviare in modo simultaneo a più istituti scolastici e ordini di scuola la messa a disposizione. Questo è consentito proprio dal fatto che l’invio è effettuato via mail, quindi consente di risparmiare molto tempo perché invece che passare di persona scuola per scuola a consegnare a mano la mad, si invia nello stesso momento a decine di scuole;
  • controllo dati: se si invia la mad online, una volta inseriti i dati, si sarà contattati da un operatore di Voglioinsegnare.it per controllare tutti i dati prima dell’invio della mad. In questo modo, si evita l’invio di una mad scorretta o incompleta, cosa che invece non si potrebbe evitare se si invia la mad cartacea;
  • privacy e sicurezza: con l’invio della mad online c’è una maggiore garanzia di privacy. Infatti, con l’invio online la mad arriva esclusivamente nella casella di posta elettronica ufficiale della scuola, quindi c’è una prova della ricezione, soprattutto se fatta via PEC. Con l’invio cartaceo invece la mad potrebbe venir persa, smarrita se non addirittura gettata;
  • efficacia: con la mad online, aumentano notevolmente le possibilità di trovare lavoro e venire contattati. L’invio online può essere fatto a centinaia di scuole in contemporanea, procedimento che, se fatto dal vivo, comporterebbe ore e ore di tempo, oltre che un costo altissimo in termini di spostamenti. In questo modo è più facile che la mad giunga alle scuole e si venga quindi selezionati per lavorare.

Dati essenziali da inserire nella mad online

Oltre ai dati anagrafici ci sono alcuni dati fondamentali da inserire nella mad online. Eccoli:

  • titoli di studio: è la principale caratteristica valutata dagli istituti scolastici;
  • classi di concorso: sono i codici identificativi che permettono di capire quale materia è possibile insegnare;
  • esperienza lavorativa: aver effettuato periodi di insegnamento, lunghi o corti, viene visto molto positivamente da chi deve valutare il curriculum dell’aspirante insegnante.

Scuole in bacheca

Non tutte le scuole hanno le stesse modalità di ricezione e non tutte le scuole accettano le candidature durante tutto l’anno.

Con l’invio con Voglioinsegnare.it ti verrà consegnato l’elenco “Scuole in Bacheca” con indirizzi, comunicazioni e link diretti delle scuole con modalità non coperte dagli invii mail delle varie piattaforme. Evitando invii inutili, informandoti sulle scuole non incluse e aiutandoti nella candidatura delle singole scuole. Con “Scuole in Bacheca” avrai le informazioni fondamentali per garantire la copertura della provincia da te scelta.

Classi di concorso aggiornate

I tecnici di Voglioinsegnare insieme agli esperti delle valutazioni dei titoli hanno messo a disposizione di tutti gli aspiranti docenti il motore di ricerca più aggiornato con tutte le classi di concorso

Classidiconcorso.it è il sito più aggiornato che include tutte le nuove classi di concorso, (aggiornato al nuovo DM 258/17) e presenta le seguenti novità e servizi:

  • navigazione più facile: è sufficiente fare una ricerca nella home page per titolo di studio o classe di concorso, per scoprire quale materia è possibile insegnare;
  • rapidità e usabilità: il sito è veloce, semplice e rapido da usare, user friendly e adattabile alla navigazione su smartphone;
  • elenco scuole dove si può lavorare: è anche possibile visionare insieme alla classe di concorso la tipologia di scuola dove si può insegnare (es. liceo scientifico, professionale, classico).

INVIA ORA IL TUO CURRICULUM ALLE SCUOLE

Per informazioni contatta la segreteria didattica allo 02 40031245

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