Il mercato dei test della preselettiva: primo intoppo per il concorsone voluto da Profumo
Giulia Boffa – Il MIUR aveva intenzioni serie stavolta: preparare una prova preselettiva al concorso per la quale non potessero esserci imbrogli, nè capacità mnemoniche particolari, ma solo quelle di logica, di comprensione del testo, competenze digitali e conoscenza di una lingua straniera.
Giulia Boffa – Il MIUR aveva intenzioni serie stavolta: preparare una prova preselettiva al concorso per la quale non potessero esserci imbrogli, nè capacità mnemoniche particolari, ma solo quelle di logica, di comprensione del testo, competenze digitali e conoscenza di una lingua straniera.
Per questo nel simulatore della prova il MIUR non ha inserito le risposte ai 3.500 quesiti, ma a quanto pare qualcosa non è andato per il verso giusto: i candidati si sono attivati e in pochissimo tempo alcuni siti hanno sviluppato dei software in grado di fornire in modo diretto e immediato domande e risposte.