Mense scolastiche, contro libertà di scelta Torino ricorre in Appello. Giannini, presto linee guida

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Nessun passo indietro dei genitori alla notizia del ricorso contro la decisione della corte d’Appello.

Ricordiamo che il tribunale di Torino ha dato ragione ad un gruppo di genitori che hanno chiesto di poter fornire il cibo da casa ai propri figli, in alternativa a quello da mensa.

Contro tale decisione, è notizia di ieri che il Comune di Torino ha notificato il ricorso in Cassazione contro la sentenza della Corte d’Appello dello scorso 21 settembre.

L’avvocato dei genitori ha così commentato sul proprio profilo FaceBook: “Ora? Ora ci difenderemo fino all’ultimo sangue. Non siamo tipi che si spaventano.”

Nel frattempo il Corriere della Sera ha calcolato in un genitore su dieci in procinto di scegliere l’alternativa alla mensa.

Molti gli interventi contrari a questa decisione, a partire dal sindaco di Torino, la cinquestellata Appendino, che nel difendere il cibo da mensa afferma: “crediamo in questo servizio come la migliore scelta per i nostri bambini”.

“Inizio col chiarire che stiamo lavorando per capire come rendere più accessibile il costo del pasto – sottolinea -. Che ritengo essere il primo problema dell’abbandono della mensa. Non so se ci riusciremo nell’immediato ma è un obiettivo di questa Giunta”. Quanto alla decisione della Corte d’Appello di Torino, che lo scorso 21 settembre ha di fatto sancito il ‘diritto al panino’, la prima cittadina precisa che “le sentenze si rispettano, non si commentano”.

Sulla questione del pasto consumato separantamente dai luoghi dedicati alla mensa scolastica, afferma: “stiamo procedendo in maniera spedita con sopralluoghi negli Istituti al fine di individuare idonei spazi per il consumo del pasto da casa così come previsto dalla sentenza della Corte d’Appello”.

Sulla faccenda è intervenuto anche il Ministro Giannini, “Il panino – ha detto – può anche essere un diritto, come ha detto il giudice, ma è un atto individuale”, ha affermato, anticipando la prossima pubblicazione di linee guida sulla questione.

“La mensa, la condivisione del cibo – ha concluso – è un fondamentale momento di interazione. Se le mense costano poco e non sono di qualità allora un problema c’è”.

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